Entusiasmo, desiderio di continuità ma anche di innovazione. C’è tutto questo nelle parole di Laurent de la Gatinais, neo presidente di Assovini Sicilia, già patron di Tenuta Rapitalà, e poche ore fa eletto a capo dell’associazione che venne fondata nel 1998 da Diego Planeta. Una grande responsabilità che il nuovo presidente accoglie con emozione. “È certamente una sfida che sono felice di affrontare – dichiara Laurent de la Gatinais – raccolgo un’importante eredità dal mio predecessore Alessio Planeta, che mi propongo di portare avanti con grande senso di responsabilità, dando nuova linfa, ove possibile, a quella che oggi è da considerarsi un’azienda a tutti gli effetti”.
Nella seduta del 29 luglio è stato eletto, oltre al nuovo presidente, il neo Consiglio di Amministrazione di Assovini Sicilia. Tra i nuovi membri Giovanna Caruso e Achille Alessi, affiancati da Lilly Ferro nella carica di Vice Presidente, Josè Rallo, Alberto Tasca, Federico Lombardo di Monte Jato, Michele Faro e Mariangela Cambria. Assovini Sicilia oggi riunisce 91 aziende vitivinicole siciliane di piccole, medie o grandi dimensioni, accomunate dal controllo totale della filiera vitivinicola, dalla produzione di vino imbottigliato di qualità e dalla visione internazionale del mercato.
“Presidente al quadrato” lo interpelliamo durante l’intervista, perché già presidente di Rapitalà, storica e prestigiosa aziende siciliana. “Presidente al cubo ormai! – esclama ironicamente alludendo alla sedentarietà dei mesi di lockdown – La presidenza è indubbiamente una bella responsabilità, a fianco degli impegni che tutti noi abbiamo all’interno delle nostre aziende, ma è forte la volontà di continuare a portare avanti una realtà come Assovini che negli anni ha ottenuto risultati importanti. Lo definirei quasi un case history – spiega Laurent de la Gatinais con orgoglio e grinta – sono poche le realtà come la nostra, in Italia, che sono riuscite a raggiungere obiettivi con questa unità di intenti tra i produttori. Assovini è cresciuta in modo progressivo dalla sua fondazione, così come i soci, e per il futuro spero di portarla ancora più in alto”.
A proposito del futuro, almeno per i prossimi 3 anni, durata del mandato, quali sono le prospettive e le ambizioni? “Faremo sì che Assovini Sicilia riesca a dare risposte alle nuove esigenze dei soci. Mi ripropongo di intercettare bisogni ed eventuali punti critici, qualora ce ne siano, approfondendo la conoscenza di ciascuna azienda associata, al fine di studiare qualche strumento che possa essere di supporto, come ad esempio la formazione di alto livello. La mia visione aziendale – continua il neo presidente – prevede il porsi sempre la domanda ‘come possiamo migliorare?’. Specialmente in uno scenario come quello attuale, dove è difficile fare previsioni – tra situazione ambientale molto difficile, crisi economica, lockdown e concorrenti – è sempre più cruciale essere reattivi e dinamici. Credo fermamente nelle capacità delle aziende dell’Associazione e nella competenza degli imprenditori, abbiamo le skills per poter diventare ancora più bravi, siamo già abituati a “sgomitare” nel mercato del vino, molto competitivo e saturo.”
Dopo l’annullamento di punti fermi come Vinitaly e Sicilia en primeur, dove l’associazione ha un ruolo chiave di supporto, sarà necessario “navigare a vista – aggiunge il neo presidente – perché fare previsioni è molto difficile. Sicuramente le nuove tecnologie, più sfruttate nell’ultimo periodo, ci hanno permesso di annullare le distanze e rendere più facile il confronto, ma i progetti futuri dipenderanno dall’evoluzione della situazione a livello mondiale”.
Per concludere, lo sguardo di Laurent de la Gatinais va ai giovani: “Nel futuro spero che riusciremo a dare sempre più spazio ai giovani manager delle aziende associate, creando un ricambio generazionale nel Consiglio. Spero che un domani ci saranno tutti giovani trentenni che, tirando fuori le proprie qualità e capacità, riusciranno a portare Assovini Sicilia a nuovi traguardi”.
Non resta solo che fare un grande in bocca al lupo al neo presidente.
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