L’attenzione per l’ambiente e la sostenibilità passa anche dalla tavola. I cento professionisti della cucina che, sia dall’Italia che dall’estero, aderiscono all’associazione “Chic-Charming italian” avviano il progetto “Chic Respect”. Un’iniziativa per incentivare le buone pratiche “green frindly” anche quando si cucina.
Una dieta equilibrata giova alla salute ma anche all’ambiente. Negli ultimi tempi – per fortuna – si è accesa una particolare sensibilità verso la sostenibilità e il consumo responsabile delle risorse del pianeta. Seguendo questo trend, l’associazione “Chic-Charming italian” lancia il progetto “Chic Respect”.
Sono più di cento i professionisti della cucina che fanno parte di Chic-Charming italian. Tutti, sia dall’Italia che dall’estero, condividono il principio della sostenibilità anche a tavola. Ecco perché hanno deciso di promuovere Chic Respect ,nella consapevolezza, sottolineano in una nota, di quanto sia necessaria una forte attenzione verso lo sviluppo, la ricerca e l’implementazione di buone pratiche “green friendly“.
Si tratta, nella sostanza, di mettere in opera semplici accorgimenti nelle scelte e azioni quotidiane con lo scopo di attuare un maggior rispetto dell’ambiente. “Chic Respect” si basa sulla formulazione di un piatto o di un menu “Rispetto” in cui la scelta delle materie prime è ponderata sulle ripercussioni che i cicli di produzione hanno sull’ambiente, sulle specie animali e vegetali e sull’uomo.
“Le scelte alimentari hanno un impatto evidente verso l’ambiente che ci ospita e ognuno di noi può avere un ruolo fondamentale nel rendere sostenibile il nostro comportamento – afferma Raffaele Geminiani, direttore della Chic – l’adozione di un modello di consumo che promuove la dieta equilibrata e che ne dimostra i benefici per la salute dell’uomo e dell’ambiente è uno dei primi passi da compiere nel cammino per la salvaguardia del pianeta e della nostra salute. La ristorazione è chiamata a dare il suo contributo nel mettere in evidenza questo trend e a fornire anche delle risposte concrete”.
Il progetto parte dal coinvolgimento dei soci dell’associazione Chic e dei produttori impegnati sul fronte della sostenibilità. In questo modo si intende creare una massa critica sul territorio nazionale di ristoranti e pizzerie di qualità, che intraprendono un percorso verso la riduzione dell’impatto ambientale dei consumi alimentari. Tutto passando attraverso la riduzione degli sprechi, degli scarti di lavorazione e del consumo di energia naturale. Inoltre si avvierà un’attività di promozione dei produttori virtuosi. Per non lasciare nulla al caso si punta anche alla preservazione della biodiversità e alla salvaguardia delle tradizioni alimentari e culturali, legate anche ai gusti e alle preferenze locali.
Le nuove frontiere sono sostenibilità, biodiversità, enoturismo, ricerca e innovazione
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