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Agricoltura, allarme Coldiretti: a settembre rischio siccità soprattutto nel Centro-Nord
20 Set 2021 08:00

L’estate 2021  è stata una stagione molto calda al Sud Italia mentre il maltempo ha interessato diverse regioni del Nord, devastando raccolti. A settembre si prospetta un’inversione di rotta con un mese molto caldo che fa presagire un rischio di siccità, soprattutto nelle campagne del Centro-Nord. A lanciare l’allarme per l’agricoltura italiana è Coldiretti.

Agricoltura, allarme Coldiretti: a settembre rischio siccità

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Con le alte temperature che si prospettano per il mese di settembre in Italia, le campagne del Centro Nord rischiano di soffrire la siccità per uno scarso approvvigionamento idrico. A lanciare l’allarme sulle condizioni dell’agricoltura è Coldiretti sulla base dei dati dell’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche e in riferimento alle previsioni di caldo e tempo sereno in tutta la Penisola per i prossimi giorni.

Il problema riguarda i fiumi dell’Italia settentrionale, a partire dal Po che “è in regime di magra con portate dimezzate sia rispetto alla media storica”, osserva la Coldiretti. Hanno una portata inferiore rispetto allo scorso anno anche i fiumi piemontesi, come il Tanaro, che ha una portata ridotta a meno del 30% sul livello 2020. Sono in sofferenza anche i grandi laghi lombardi: il Lago Maggiore è pieno al 40%, quelli di Como e d’Iseo al 25%.

In Veneto i dati Arpav segnalano che il livello dell’Adige ha raggiunto un record negativo e sono bassi anche i livelli dei fiumi in Emilia Romagna, Abruzzo, Molise, Marche e Umbria. “La siccità – rileva la Coldiretti – è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura italiana con un danni stimati in media in un miliardo di euro all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti”.


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