Uliveto dell'azienda di Chiara Gravagno, a Licata
Quando provi a produrre un olio di qualità la difficoltà è trovare non tanto i sapori buoni, ché da questo punto di vista la terra è speso generosa, quanto il giusto equilibrio fra sapori diversi. Occorre un lungo periodo di studio e sperimentazione, nonché di assaggi, per arrivare al prodotto finale. Il risultato però finisce spesso per premiare gli sforzi, come nel caso di Olio Beddu, blend di Nocellara del Belice e Biancolilla che arriva da LIcata. Lo produce Chiara Gravagno, giovane titolare dell’azienda agricola che porta il suo nome.
«Portiamo avanti la tradizione di famiglia», racconta Chiara, spiegando che per tre generazioni «abbiamo prodotto olio per utilizzo familiare o comunque per gli amici». Ma quest’anno, come spesso accade quando le redini passano ai giovani, «ci siamo messi in attività per fare conoscere anche fuori dai confini di Licata il nostro olio». Ne è venuto fuori un prodotto d’eccellenza, presentato per la prima volta ad Expoook Roma 2025, la fiera del gusto allestita da Italexpo alla Fiera di Roma dal 23 al 26 marzo. Olio Beddu è in esposizione nella sezione curata dall’Ente di sviluppo agricolo (Esa) per dare risalto alle produzioni di nicchia dell’agroalimentare dell’Isola.
La campagna olearia 2024 è stata la prima per l’azienda di Chiara Gravagno e ha tirato fuori un olio intenso, che dà il giusto risalto a tutti i sapori, appunto della terra. «Le olive – spiega Chiara, presente a Expocook – vengono raccolte manualmente e l’olio è estratto a freddo, non filtrato, con molitura effettuata entro un massimo di 36 ore dal raccolto. Le condizioni climatiche, la vicinanza al mare e i nostri alberi secolari mai trattati conferiscono all’olio un sapore deciso e autentico. Si apprezzano gli odori della brezza marina, dal momento che gli uliveti si affacciano sul mare. Dopo la molitura, l’olio passa direttamente all’imbottigliamento per mantenere tutti i sapori». Alla prima campagna olearia, l’azienda ha prodotto 500 bottiglie da mezzo litro e venti bag in box da 5 litri.
L’olio viene prodotto a Licata, in contrada Calandrino, seguendo le tradizioni di famiglia. «Il nome – spiega Chiara Gravagno – nasce da un’espressione che usava sempre il nonno di mio marito, agricoltore per una vita: quando assaggiava un prodotto del proprio terreno, non diceva che era “buono” ma “bello”, anzi “beddu”. Per dargli ancora più valore, abbiamo scelto il dialetto nel brand, Olio Beddu. Quest’anno abbiamo avviato la produzione con una quantità limitata per raccogliere i primi feedback dal mercato. Anche durante la fiera Expocook abbiamo ricevuto riscontri molto positivi, che ci spronano a migliorare e incrementare la produzione nella prossima annata».
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