Non basta un weekend per scoprire tutto ciò che di più bello esiste nel sud ovest della Sicilia. Abbiamo trascorso qualche ora nell’agrigentino, alla scoperta dei borghi sicani, in particolare tra Sambuca e Chiusa Sclafani. E ci siamo resi conto di quanto sia infinita l’ospitalità degli operatori del settore turistico e la voglia di fare rete.
Alla scoperta delle eccellenze dei Borghi Sicani
Due giorni di promozione delle eccellenze sicane, con uno stand dedicato ai prodotti bio delle aziende del territorio e la presentazione di una nuova iniziativa lanciata da AirBnb a Sambuca. Si è appena concluso a Sambuca l’evento “Paesaggio-Prodotto-Paese”, parte del progetto BioShop Sicilia. Centro nevralgico del progetto è stato Palazzo Panitteri, museo nel cuore di Sambuca. Qui le aziende del Bio Distretto Borghi Sicani hanno presentato i loro prodotti di punta, tra workshop, degustazioni e momenti di convivialità.
Il progetto di promozione nasce da un’idea dell’Ats Bio distretto Borghi Sicani – di cui fanno parte nove Comuni e 49 aziende – per il sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione di sviluppo di filiere corte e mercati locali. Finanziatore del progetto è l’assessorato regionale all’Agricoltura della Regione Siciliana, nell’ambito del Psr Sicilia.
“Il progetto prevede lo svolgimento di attività per 24 mesi con fiere, manifestazioni, show cooking, convegni ed educational tour da realizzare nelle aziende che fanno parte del distretto – spiega Antonella Murgia, presidente del BioDistretto Borghi Sicani – Si tratta di una misura che non vede direttamente coinvolti i turisti o chi viene da fuori ma il territorio stesso. Ci viene data la possibilità di creare azioni promozionali, di essere presenti sul territorio con i nostri prodotti, di fare rete, di far conoscere le nostre piccole realtà e di collaborare tra di noi”.
Le aziende presenti
La due giorni è stata l’occasione per le aziende di presentare i propri prodotti. Tra questi i vini, l’olio e le mandorle di Filari della Rocca di Ciro Benanti, i vini e l’olio dell’azienda Antico Frantoio di Murgia-Lamanno, le marmellate, gli aromi e le composte dei Fratelli Perricone, la Vastedda del Belìce dell’azienda agricola Prelibatezze del Feudo Pollichino, il miele e le mandorle dell’azienda Gaudiano di Maria Luisa Crapa, le mandorle di MandorladiaBio di Vincenzo Gigli, la pasta di grani antichi e la farina dell’azienda Altamore e i vini di Entellano di Luca Colletti. Spazio non solo alle degustazioni ma anche alle visite guidate nel centro storico di Sambuca, le passeggiate tra le piante di ciliegio dell’azienda dei fratelli Perricone e la visita nelle sale del museo di Palazzo Panitteri.
L’Antico Frantoio di Antonella Murgia
Una delle realtà più interessanti del Bio Distretto Borghi Sicani è sicuramente l’Antico Frantoio, azienda totalmente in biologico della famiglia Murgia-Lamanno che porta avanti la passione vitivinicola da 3 generazioni. Antonella, sarda d’origine (per l’esattezza di Nurri, piccolo comune nel Sud Sardegna), si trasferisce in Sicilia da giovanissima e qui conosce Salvatore. Insieme danno vita prima al frantoio e poi alla cantina. Il tutto con la complicità dei figli, Nicola e Sofia.
“Abbiamo iniziato la nostra realtà imprenditoriale con un piccolo negozio gestito per 10 anni – racconta Antonella Murgia, titolare della cantina Murgia-Lamanno – Insieme a mio marito abbiamo sempre avuto il sogno di realizzare un progetto che potesse legarci al nostro territorio. Abbiamo dunque deciso di dedicarci a un progetto di vita legato alla terra. Vengo da una famiglia di pastori, ho sempre vissuto in campagna e per me è stato naturale fare qualcosa del genere. La prima avventura nasce nel 2000 con il frantoio ma solo qualche anno dopo ci avventuriamo in un nuovo progetto, ovvero la cantina. Non contenti nel 2016 decidiamo di aprire un b&b nella stessa struttura, aprendoci all’ospitalità. Riusciamo ad offrire così al viaggiatore una esperienza, la possibilità di trascorrere dei giorni piacevoli con chi produce, degustare i prodotti direttamente sul posto e conoscerne la storia”.
L’azienda dei fratelli Perricone a Chiusa Sclafani
L’educational tour ha poi toccato anche il territorio di Chiusa Sclafani, a 20 minuti dal centro di Sambuca. Anche qui, circondati dal verde, abbiamo avuto modo di conoscere l’azienda bio dei fratelli Perricone, una vera e propria eccellenza siciliana per ciò che riguarda le confetture, le composte e le marmellate esclusivamente biologiche. Accompagnati da Nicola, agronomo e titolare dell’azienda, abbiamo visitato le coltivazioni di ortaggi e piante officinali e analizzato alcuni dei processi produttivi.
La coltivazione del ciliegio in biologico rappresenta una delle produzioni più importanti dell’azienda e si svolge nel periodo maggio – luglio. Dal 2015 il prodotto viene trasformato in confetture: tutte le ciliegie vengono raccolte rigorosamente a mano, ad una a una, e poste in cassette. Dopo la raccolta avviene la selezione, la disposizione in confezioni, l’etichettatura e la vendita.
Così avviene anche le olive, raccolte a mano con l’ausilio di agevolatori e poste in cassette per il trasporto. Dopo la raccolta, entro le 24 ore, avviene la molitura e lo stoccaggio dell’olio extra vergine di oliva in silos aziendali.
“Con Bio Shop Sicilia è stato possibile portare avanti un’idea di promozione della filiera corta attraverso azioni come educational tour, fiere enogastronomiche e show cooking – spiega Nicola Perricone – L’obiettivo è rilanciare quell’idea di identità territoriale legata al valore biologico del prodotto di qualità”.
Lascia un commento