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Fare colazione è il primo passo verso la felicità, 9 italiani su 10 non rinunciano a questa abitudine
10 Apr 2021 08:00

La colazione è uno dei momenti più importanti della giornata. È il primo pasto e con lei iniziamo ogni attività. In Italia 9 persone su 10 (91%) non rinunciano alla colazione. La scienza considera l’abitudine di consumo della colazione come il primo passo verso la felicità.

Colazione, il primo passo verso la felicità

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Questo detto è molto diffuso ed è perfettamente applicabile anche alla colazione. Il 91% degli italiani lo sa bene, infatti 9 su 10 non rinunciano ad una buona colazione. Inoltre la scienza conferma che l’abitudine di fare colazione è il primo passo per essere felici.

Lo ha confermato una ricerca dell’Istituto Eumetra per Unione Italiana Food, che in occasione della Giornata Internazionale della Felicità del 20 marzo ha lanciato il canale Instagram “Io Comincio Bene” con lo scopo di valorizzare la colazione dolce all’italiana e i suoi mille risvolti benefici tra storie, ricette e curiosità collegate al suo universo.

“Consumare regolarmente la prima colazione – commenta Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo del Campus Biomedico di Roma – allieta l’organismo e di conseguenza la psiche per diversi motivi, in primo luogo, a causa dei ritmi circadiani”.

“Inoltre – aggiunge l’esperto- gli stessi nutrienti di una colazione dolce, all’italiana, rendono l’esperienza della colazione una gioia per il palato, nei cereali c’è triptofano, amminoacido precursore della serotonina, l’ormone della felicità. Mentre il calcio contenuto in latte e yogurt aiuta la trasmissione degli impulsi nervosi del piacere. Insomma- conclude- fare colazione, dolce o salata, fa sempre bene. Ma una colazione con alimenti dolci stimola maggiormente l’umore”.

La nascita della colazione all’italiana

Ci sono tanti modi di fare colazione. C’è chi prende un caffè al volo e chi ama sedersi a tavola per godersi ogni momento di questo pasto. C’è chi preferisce sapori salati e chi quelli dolci. La colazione all’italiana, come la conosciamo oggi, è in realtà un’abitudine recente, nata solo settant’anni fa.

L’Italia contadina degli anni Cinquanta, infatti, faceva un solo pasto a metà mattinata. Nessuna pretesa, solamente latte e avanzi della sera prima. Si poteva andare dal pane, alla polenta, da una fettina di salame o formaggio a un pezzetto di aringa.

Solamente i militari ricevevano ogni mattina un pasto a base di latte, caffè, gallette e cioccolato. Simile a quella che poi si è standardizzata come “colazione all’italiana”. A questa si contrappone, invece, la colazione cosiddetta “continentale”, tipica dei Paesi nordici o anglosassoni, a base di cibi salati come uova, formaggi, pancetta.

Oggi, se pensiamo alla colazione, immaginiamo subito un caffellatte con biscotti. L’abitudine di mangiare biscotti risale agli anni Settanta. Sia come prodotto di preparazione casalinga, che di pasticceria.

 


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