Vino Chianti classico, boom di produzione nel 2021: +22% di bottiglie vendute

Leggi l'articolo completo

Il vino Chianti classico Gallo Nero non arresta la sua produzione. Chiude il primo trimestre del 2021, nonostante la pandemia di Coronavirus, con un +22% di bottiglie vendute rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Vino Chianti classico, boom di produzione nel 2021: +22% di bottiglie vendute

Immagine da Pixabay

Il 2020 è stato l’anno del Covid e ancora oggi, a distanza di oltre un anno, ci troviamo in piena pandemia. Il virus però non ferma i produttori di vino Chianti classico Gallo Nero che chiudono il primo trimestre del 2021 con una vendita di circa 10 milioni di bottiglie. Un aumento del +22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Inoltre, il prezzo del vino sfuso “annata 2020”, secondo quanto fa sapere il Consorzio di produzione con sede a Tavarnelle, ha una tenuta tra i 250 e i 270 euro a ettolitro. Questi dati emergono in particolare dall’incremento delle marcature (fascette) richieste dalle aziende socie per la certificazione del prodotto.

“Questo risultato di inizio 2021 dimostra la forza e l’organizzazione della struttura che riesce a sopperire a un periodo tanto difficile – spiega Carlotta Gori, direttore del consorzio -. Peraltro durante il 2020 si era registrata una perdita contenuta a -8 per cento, imputabile soprattutto al lockdown di marzo e aprile. Il risultato del 2021 è forse anche dovuto in parte a un po’ di ‘rimbalzo’ e ora aspettiamo la ripartenza dei canali horeca per consolidarlo”.

L’incidenza dei mercati esteri

I mercati esteri assorbono l’80% della produzione annua e i clienti di Germania e Regno Unito hanno continuato a comprare vino Gallo Nero. Le aziende del Gallo Nero, inoltre, hanno potenziato il proprio impegno sull’e-commerce mentre risulta, specie negli Usa, un aumento di Chianti Classico consumato nelle case, dopo acquisti mirati in enoteche specializzate e nella grande distribuzione.

“Inoltre – continua – dobbiamo tenere di conto che il vino Chianti Classico è distribuito in oltre 150 paesi nel Mondo e non tutti sono stati colpiti alla stessa maniera dalla pandemia. In molti Paesi i mercati si sono riaperti, specie in Asia (Giappone, Corea e Cina), Nord Europa, America Settentrionale dove gli Stati Uniti sono il mercato di riferimento mondiale mentre il Canada non si è mai fermato”.

“In questo momento le aziende, quelle grandi ma anche quelle di dimensione inferiore stanno imbottigliando tutte – aggiunge Carlotta Gori -. Soffriamo anche noi la domanda sul mercato interno, dato che l’Italia è bloccata per il Covid. Invece, temevamo un crollo sul prezzo del vino sfuso ma c’è stata solo una flessione fisiologica nel 2020 che ora stiamo recuperando”.

Leggi l'articolo completo

Recent Posts

I ministri Urso e Lollobrigida aprono la 22esima edizione di Cibus

Il Ministro del Made in Italy e delle Imprese Adolfo Urso e il Ministro dell'agricoltura,…

1 ora ago

Sicilia secondo vigneto d’Italia, i bianchi e il bio trainano l’Isola: IL REPORT

La Sicilia è il secondo “vigneto” d’Italia per estensione, con 95.760 ettari coltivati, ed è la…

1 settimana ago

Saccharum, arriva la pizzetta di Gioacchino: “Un ricordo della mia adolescenza”

Gioacchino Gargano, pizzaiolo e patron di Saccharum, pluripremiata pizzeria ad Altavilla Milicia, presenta 'Ricordo di…

3 settimane ago

Tre nuove marmellate “Donnalia”: l’azienda di Delia esalta i sapori siciliani

Due nuove marmellate e una confettura: ecco le novità del marchio Donnalia, l’azienda di Delia,…

3 settimane ago

La nuova era del Nocera: presentato alla 56esima edizione del Vinitaly il Nocera Pet Nat Rosato di Cantine Amato, un vino ancestrale che parla ai giovani

È nato con i migliori auspici l’ultimo vino di Cantine Amato, vivace realtà siciliana a…

3 settimane ago

Generazione next: il nuovo volto del vino siciliano

Crescita, dialogo, territorio: il passaggio generazionale nel mondo del vino siciliano presentato il gruppo all’interno…

3 settimane ago