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A Veronafiere arriva Wine2wine Exhibition: nuovo format e nuove ambizioni
26 Giu 2020 10:15

“Wine2wine Exhibition sarà la prima manifestazione b2b ma anche b2c per la filiera in Italia. Un evento di bandiera, quindi, per rimettere il vino italiano al centro dell’immagine e dei mercati mondiali. Un format agile, innovativo e ‘nativo digitale’, in un ambiente che integra fisicità e virtualità, con l’obiettivo di riaccendere i motori dei mercati – sia nazionale che esteri – e della domanda internazionale”.

Lo dichiara Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, durante la conferenza live di presentazione della settima edizione di Wine2wine Business Forum, in programma a Verona dal 22 al 24 novembre 2020.

Wine2wine Exhibition è un format innovativo dedicato al settore del vino per aggregare business, contenuti, incontri, formazione e idee. Tre giornate al servizio delle aziende, rivolte ad un pubblico b2b e b2c e con l’obiettivo sostenere il rilancio del mercato e del sistema-Italia, dopo la fase di lockdown e in vista della ripartenza della Fase 3.

L’iniziativa è stata presentata in streaming da Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, e Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.  All’incontro online, moderato da Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2, sono intervenuti Carlo Maria Ferro, presidente di ICE-Agenzia, e Federico Sboarina, sindaco di Verona, preceduti dai contributi di Luigi Di Maio, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Teresa Bellanova, ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali, e Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto.

Wine2wine Exhibition rappresenta un progetto inedito con cui Veronafiere vuole dare una risposta positiva alle esigenze dei produttori. Prima fra tutte, la necessità di riprendere il dialogo con la community del vino nazionale e internazionale: distributori, buyer, ristoratori, stampa specializzata, opinion leader e anche consumatori.

Rilancio è la parola chiave che ci accompagnerà da qui ai prossimi mesi. – afferma Teresa Bellanova, ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali – Sono convinta che wine2wine Exhibition potrà essere uno dei primi appuntamenti dove ritrovare l’importanza del confronto personale, dello scambio di esperienze e di idee tra i professionisti del vino e della crescita che una fiera rappresenta. Abbiamo attraversato un periodo difficile e il vino è stata una delle filiere che più hanno sofferto in questa fase. È giusto quindi dedicare attenzione e azioni concrete a questo comparto strategico. Il vino è l’Italia. Ne siamo ben consapevoli. E faremo di tutto perché il vino, come l’Italia, possa tornare a correre”.

Wine2wine sarà, infatti, il primo grande evento unitario in autunno rivolto al comparto vitivinicolo che chiama a raccolta istituzioni pubbliche, regioni e consorzi, in collaborazione con ministero delle Politiche agricoleministero degli Affari esteri ICE-Agenzia, impegnata insieme a Veronafiere nell’attività di incoming dei buyer stranieri.

Wine2wine Exhibition è stata sviluppata secondo i protocolli di sicurezza #safebusiness, concordati dai maggiori operatori fieristici italiani e dalle autorità sanitarie. In campo anche gli ultimi strumenti digitali per permettere all’intera comunità internazionale di buyer di partecipare online a incontri b2b virtuali, masterclass e degustazioni guidate. L’evento prevede domenica 22 novembre l’ingresso ai wine lover e la possibilità di vendita diretta al consumatore, mentre le altre due giornate sono riservate agli operatori del settore.

La logica espositiva è quella del “walk around tasting”, con un percorso per aree tematiche e geografiche con cui raccontare le denominazioni e le tipologie del vino italiano. A queste si aggiungono aree espositive caratteristiche che raccolgono spirits, vini rosati, special wine e vini internazionali.

Punto di forza di wine2wine Exhibition è anche essere un appuntamento cucito a misura delle necessità contingenti delle imprese vitivinicole, con tariffe di partecipazione personalizzate, massimo ritorno economico dell’investimento e minimo impegno organizzativo e logistico per le aziende espositrici “reduci” dalle fatiche dalla vendemmia, grazie a stand e servizi chiavi-in-mano.


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