La gestione della supply chain agroalimentare è di per sé un processo complesso e delicato, ma oggi le aziende devono affrontare anche delle sfide inedite per il settore. Dagli effetti del cambiamento climatico alla necessità di una maggiore sostenibilità ambientale, dalle carenze di logistica al reshoring (il rientro delle aziende che avevano delocalizzato la produzione), nel contesto attuale è fondamentale affidarsi a degli operatori esperti e competenti.
Soltanto una supply chain altamente efficiente, infatti, è in grado di assicurare alti standard qualitativinell’approvvigionamento di materie prime, nello stoccaggio della merce in magazzino, nell’imballaggio e nel trasporto dei prodotti. Ciò vale soprattutto per i prodotti alimentari deperibili, ovvero quelli freschi, termosensibili e surgelati, tipologie particolari di merci che richiedono una gestione estremamente accurata e conforme alle norme di legge, nel rispetto della catena del freddo.
A garantire una filiera controllata e di qualità sono realtà consolidate come STEF, azienda di riferimento a livello europeo, specializzata nei servizi di logistica e trasporto agroalimentare a temperatura controllata.
Con i servizi a temperatura controllata di STEF è possibile preservare le proprietà organolettiche di ogni genere di prodotto agroalimentare.
L’azienda, infatti, dispone di mezzi e magazzini refrigerati con cui mantenere alle giuste temperature di conservazione sia il fresco (0/4°C), sia il termosensibile (8/18°C) e il surgelato (-15/-25°C). La rete interamente a temperatura controllata di STEF è sinonimo di un elevato livello di servizio, attestato anche dalle più importanti certificazioni internazionali come IFS e AIB.
L’offerta di STEF per le aziende del mercato agroalimentare comprende anche soluzioni IT dedicate, versatili e personalizzate, per garantire un alto valore aggiunto alle aziende e ai consumatori grazie all’utilizzo di software proprietari e servizi innovativi di progettazione e ingegnerizzazione.
STEF dimostra grande attenzione anche nei confronti della sostenibilità. Del resto, il mercato agroalimentare sta ripensando il proprio modello di business all’insegna della salvaguardia ambientale, attraverso la costruzione di supply chain più resilienti e meno impattanti per il pianeta.
Una grande sfida è quella legata alla riduzione delle emissioni, un risultato ottenibile attraverso l’ottimizzazione della distribuzione dei prodotti alimentari, l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia e di mezzi meno inquinanti.
Il piano strategico 2022-2026 di STEF, Impegnati per un futuro sostenibile, prevede un forte commitment in tutti questi campi, per consolidare il suo ruolo di primo piano a livello europeo nel campo della logistica e del trasporto agroalimentare a temperatura controllata.
Per esempio, tra gli obiettivi a favore del clima c’è il 100% di energia a basse emissioni di carbonio degli edifici entro il 2025 (nel 2022 l’elettricità a basse emissioni ha rappresentato il 76% del fabbisogno totale), ma anche una riduzione del 30% dei gas ad effetto serra dei veicoli della flotta entro il 2030 (nel 2022 è già stata ottenuta una diminuzione del 16%).
Le moderne supply chain agroalimentari saranno in grado di collegare produttori e consumatori in maniera più trasparente, ecologica ed efficiente, avvalendosi dei numerosi progressi tecnologici e puntando su scelte responsabili. Non a caso è uno dei settori in cui i consumatori ripongono maggiore fiducia, capace di rinnovarsi continuamente e affrontare le sfide in modo costruttivo.
L’elevato livello di servizio che contraddistingue STEF è anche frutto dell’impegno nel promuovere un ambiente lavorativo inclusivo, con importanti opportunità di crescita e in cui risulta centrale il benessere dei dipendenti.
Si tratta di alcuni degli impegni chiave del progetto MIX’UP, messo a punto dall’azienda nel 2021. Con questa iniziativa, STEF intende raggiungere traguardi importanti, come arrivare a un incremento del 25% del numero di donne nella forza lavoro entro il 2030 oppure favorire per ogni mansione un perfetto equilibrio tra la vita professionale e quella privata.
In più, il Gruppo è sempre attivo sul fronte della ricerca per fare in modo di individuare le strategie ottimali con cui migliorare costantemente le condizioni lavorative all’interno dell’azienda.
Il tutto sempre impegnandosi a garantire la massima equità per quello che riguarda gli avanzamenti di carriera, come dimostra il fatto che già adesso oltre l’80% dei manager e delle manager proviene da promozioni interne.
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