Ormai lo diamo quasi per scontato, nel mondo del marketing esiste un prima e un dopo social networks; lo stesso vale quindi per il mondo della ristorazione. In passato le modalità di promozione della propria attività erano molto limitate e dispendiose: il passaparola, la cura degli esterni del locale, la zona più o meno “in” della città, la comunicazione “one-to-many” diffusa alla massa tramite giornali, TV, radio, cartellonistica.
A partire dalla fine degli anni ’90 ad oggi, invece, si è assistito ad un cambio di paradigma della comunicazione, inizialmente con i primi siti internet, e solo pochi anni più tardi con la comparsa dei primi social networks, in cui il consumatore non è più fruitore passivo ma protagonista attivo e interattivo nel processo d’acquisto, in grado di influenzare a sua volta le decisioni di acquisto di altri consumatori.
Al giorno d’oggi praticamente qualsiasi ristoratore è presente sui principali social (Facebook, Instagram, Linkedin, Twitter, Youtube, WhatsApp Business). Dunque, cosa fa davvero la differenza? La qualità della presenza online accompagnata da una adeguata e personale strategia comunicativa.
Nel prossima parte ti darò qualche nozione su qualche termine che forse ancora non conosci, ma che sta alla base della tua comunicazione online: “Tone of voice”, “storytelling” e “funnel”, e ti spiegherò i principali passi e qualche facile tips per riuscire a distinguerti dai tuoi competitors e a creare un legame con i tuoi potenziali clienti.
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