Sherbeth Festival si prepara a tornare in grande stile. Le restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19, infatti, non fermeranno l’evento più importante al mondo che ha come protagonista il gelato artigianale. Il festival si evolve e si sposta sul web. Inoltre, si aprono le porte della prima edizione del Digital Gelato Summit, un’occasione di confronto tra massimi esperti del settore.
L’edizione 2020 sarà fruibile sul sito www.sherbethfestival.it che, per un periodo promozionale di sessanta giorni, lungo l’arco dell’estate, si trasformerà in un vero e proprio portale delle eccellenze internazionali del gelato artigianale. Una vetrina digitale in cui gli amanti del prodotto potranno conoscere i migliori maestri gelatieri al mondo ed entrare in contatto con il massimo livello della gelateria artigianale.
Rimane incerta la realizzazione della manifestazione in presenza. Tutto dipenderà dall’evoluzione dei dati epidemiologici sull’emergenza coronavirus. Se l’evento potrà realizzarsi nelle forme consuete, dal 24 al 27 settembre a Catania verrà organizzato un programma di appuntamenti per celebrare le quattro giornate della XII edizione della Manifestazione del gelato artigianale.
Lo Sherbeth si presenta con una nuova pelle, per meglio adattarsi alle esigenze legate all’emergenza sanitaria, ma non lascerà a bocca asciutta i suoi sostenitori. Un’esperienza unica e del tutto nuova, che permetterà di avvicinare gli utenti al fresco e gustoso mondo del gelato artigianale ed accrescere la già corposa community degli “Sherbeth addicted”.
“Quest’anno lo faremo direttamente a casa loro, nelle migliori gelatiere artigianali disseminante in tutto il mondo – affermano Antonio Cappadonia e Giovanna Musumeci, direttori tecnici del Festival – Sherbeth è soprattutto una famiglia e, in quanto tale, è consapevole del momento di difficoltà che sta attraversando il nostro comparto, per cui non potevamo tiraci indietro. Siamo convinti che sarà per tutti i partecipanti un importante ritorno d’immagine. Del resto l’intelligenza e la creatività stanno proprio nella capacità di adattarsi”.
Vediamo come funzionerà questa edizione smart dello Sherbeth Festival. Durante i sessanta giorni della manifestazione sul web, le cui date precise verranno svelate prossimamente, sarà possibile acquistare sul portale la Card Sherbeth, al costo di 5 euro. Un ticket dematerializzato che concede, al possessore, di recarsi in una delle cinquanta gelaterie selezionate dal Comitato Tecnico di Valutazione, per provare il percorso sensoriale composto da tre gusti Sherbeth.
L’edizione digitale mantiene comunque la sua alta qualità. Il protocollo di produzione del gelato rimane rigidissimo. Per potersi fregiare del marchio “Sherbeth” il gelato deve essere realizzato con materie prime naturali d’eccellenza, preferibilmente a marchio Dop, Doc, Igp, Igt, o presidi Slow Food. Assolutamente esclusi dal processo di produzione del gelato grassi vegetali idrogenati, liofilizzati, coloranti artificiali, aromi artificiali e prodotti OGM.
In ogni caso, tutti i concorrenti selezionati per la campagna promozionale di sessanta giorni avranno la possibilità di presentare la propria creazione gelata al Concorso per il Premio Internazionale del Gelato Artigianale “Procopio de’ Coltelli”, istituito in memoria del maestro dell’arte dolciaria di origine siciliana a cui si deve la diffusione del gelato artigianale in Europa e nel mondo intero. Anche in questo caso, i gusti dovranno essere prodotti rispettando il disciplinare di produzione Sherbeth. L’organizzazione comunicherà per tempo le modalità di presentazione del gusto ammesso al concorso, in modo tale da assegnare anche per l’anno 2020 il premio che ormai è considerato la “coppa del mondo” del gelato artigianale di tradizione italiana.
Negli stessi giorni si terrà la prima attesissima edizione del Digital Gelato Summit che darà modo ai più grandi esperti del settore di fare il punto sul gelato artigianale di tradizione italiana. Aziende, istituzioni, economisti, comunicatori, tutti intorno ad un tavolo virtuale per formare ed informare ma anche per condividere un percorso comune capace di rafforzare ulteriormente il “brand” del gelato artigianale e la figura del “maestro gelatiere”. Un’occasione per porre le basi del futuro del gelato artigianale, partendo da una fotografia della situazione attuale.
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