Sei vini per brindare… alle donne, la selezione firmata Cook Magazine

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Nella Giornata Internazionale dei diritti delle donne vogliamo alzare i calici per celebrare il femminile che “corre coi lupi”, che lotta ancora per ciò che le spetta e che è stanca di essere celebrata una volta all’anno, come si fa coi panda o con le specie in via d’estinzione. Il nostro auspicio è che un giorno non si debba più proteggere le donne, che non ci sia più bisogno di una festa che ci ricordi quanta disparità esista ancora. Che un giorno, ce lo auguriamo, le nostre nipoti (sì, nipoti, perché c’è ancora tanta strada da fare!) possano andare nel mondo senza più disparità.

Un brindisi alle donne, tutte. A quelle bon ton dal tacco 12, alle motocicliste che sanno correre forte non solo in strada, a quelle romantiche e delicate, alle donne determinate, a quelle che fanno gioco di squadra, alle temerarie che amano il rischio, a quelle considerate streghe solo perché sanno volare fuori dagli schemi. A noi donne, un calice di vino, consapevolezza e felicità. Cin Cin.

Indossare solo con due gocce di Gewürztraminer Vigna Kolbenhof di Hofstatter. Mettere al naso questo vino, che nasce dalla selezione di una vigna della tenuta Kolbenhof di Tramin, è un po’ come sentire un raffinato eau de parfum. Questo cru, il Kolbenhof, posizionato a est della Valle dell’Adige, si giova del sole mattutino e dei venti serali, che scendono dai monti portando una buona escursione termica, condizione che facilita la concentrazione dei profumi nelle uve.

Giallo paglierino carico tendente al dorato, al naso è una cornucopia dell’abbondanza da cui si percepiscono frutti tropicali, spezie dolci, rosa gialla, pesca matura e lievi sentori minerali. In bocca è un’esplosione di intensità, con piacevoli ed eleganti richiami speziati e fruttati, corpo e rotondità. Ottimo col “risotto al pesco di avocado, crudi di gamberi e bottarga di muggine”.

Lo abbiniamo al Risotto al pesto di avocado, crudo di gambero e bottarga di muggine (CLICCA QUI PER LA RICETTA)

PREZZO: 27,50 €

 

Un Frappato rosé come Bio comanda, lo Spumante di Santa Tresa. Tra i primi esempi siciliani di bollicine da Frappato biologico al 100%. Non solo in vigna, la filosofia bio-vegana è seguita anche in cantina, scelta per niente scontata. La spumantizzazione attivata da ceppi di lieviti specifici (biologici), che lavorano molto lentamente e a basse temperature, garantiscono il mantenimento della freschezza e delle note fruttate tipiche del Frappato.

Rosa tenue, accenni olfattivi liquirizia dolce, fragolina di bosco, lievi e stuzzicanti ricordi aromatici, per una bocca fresca e fruttata. Vince in bocca una sensazione di rotondità, per uno spumante che si gioca molto bene il momento dell’aperitivo a base di crostacei e pesce.

Lo abbiniamo a delle capesante CLICCA QUI per la ricetta dello chef Pietro Viola

PREZZO ONLINE: 12 euro

 

Per brindare con Alice e il Cappellaio Matto nell’Azienda Agricola La Colombera.

È un po’ come attraversare lo specchio rincorrendo il Bianconiglio alla ricerca di qualcosa, che rischia di sfuggire tra le dita, ma che “oplà!”, esiste davvero nel calice! Alice, da Malvasia Moscata, fa questo effetto. D’altra parte è quasi un miracolo che quest’uva bianca del Piemonte continui a essere coltivata da pochi, pochissimi produttori di Tortona, in provincia di Alessandria. Trascurato fino a quasi il suo totale abbandono (questo vitigno autoctono è soggetto all’oidio, malattia fungina in passato difficile da combattere), è oggi in netta ripresa, grazie alle nuove tecniche agricole.

Tra le cantine che stanno valorizzando questo autoctono piemontese, vi segnaliamo l’ultima etichetta prodotta dall’Azienda Agricola La Colombera di Tortona, l’Alice. Un vino secco da Malvasia Moscata (40%) e Moscato Giallo (60%), dai profumi puliti ed eleganti di agrumi gialli, note di erbe aromatiche, sorso secco, con buona sapidità e morbidezza. Ottimo come aperitivo, splendido con la cucina orientale, ve lo suggeriamo col piatto dello Chef Saverio Patti, Cappellaccio allo zafferano ripieno di broccoli (CLICCA QUI PER LA RICETTA)

PREZZO: 7,50 €

 

Andare fuori dagli schemi con “I Quattro Bastioni” Romagna Sangiovese Superiore Doc di Poggio della Dogana. Se siete stanchi dei soliti Sangiovesi di Toscana, potete provarne la versione romagnola. I Quattro Bastioni è prodotto a Castrocaro Terme, in località “le Volture”, da vigneti di Sangiovese (cloni romagnoli!!!) di 15 anni di età con 4500 piante per ettaro, a cordone speronato. Il vino fa solo acciaio per 6 mesi, più 3 di affinamento in bottiglia per appena 7mila bottiglie.

Il nome è un omaggio agli imponenti blocchi di difesa di Sant’Andrea, S. Martino, Santa Reparata e Santa Maria, voluti da Cosimo I e posti ai quattro angoli della cinta muraria, che racchiude la cittadella di Castrocaro Terme. Se in genere il Sangiovese in Romagna è piuttosto sanguigno ed esuberante, la versione che ne dà Poggio della Dogana è più elegante e snella, con bei sentori di sottobosco, spezie, soffi di erbe aromatiche e ricordi agrumati, palato fresco e tannini croccanti. Un rosso dalla meravigliosa beva, che si abbina facilmente a tutto pasto. Noi ve lo consigliamo con l’anatra ai frutti rossi e castagne (CLICCA QUI PER LA RICETTA).

PREZZO ENOTECA: 12-13 EURO 

 

Rosato di carattere, Prosecco Doc Treviso Rosé Brut Millesimato 2019 di Ca’ di Rajo

Questo Prosecco Rosé ha una bevibilità strepitosa: stappi, versi e senza accorgertene è già finito! Color rosato provenzale, succosi sbuffi di piccoli frutti rossi e arancia al naso, ricordi minerali, che tornano coerenti anche in bocca con un’accattivante freschezza e sapidità, che invitano al sorso… poi un altro e un altro ancora. Glera al 90% più 10% di Pinot Nero, fa uno Charmat lungo di 90 giorni in autoclave.

Un rosato di carattere, non certo un vinello come tanti, ideale per chi ama le bollicine cremose, ma con una buona struttura e tempra. Abbinato come aperitivo, potete portarlo con disinvoltura a tutto pasto. Provatelo con i Paccheri con gambero rosso e crema di tenerumi (CLICCA QUI PER LA RICETTA).

PREZZO: 9,20 euro

 

Un vino in VOGA: Prosecco Doc Brut.

Bottiglia diamantata, che valorizza il giallo paglierino luminoso del vino. Al naso gioca sui tocchi degli agrumi, della frutta gialla come il lime, lasciando posto a piacevoli soffi floreali e delicati, per poi stupire con un ricordo di piccoli frutti di sottobosco, come il ribes e il lampone croccanti.

La bocca vira su note fresche e grande bevibilità. Ottimo a tutto pasto, provatelo con le sarde, seguendo la ricetta dello Chef Calcara. http://cookmagazine.it/sarde-senza-spito-il-filetto-di-sardina-ripieno-dello-chef-giuseppe-calcara

Prezzo: 9,50 euro

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