La famiglia Cerea fa il pieno, “Da Vittorio a Shangai” è il Ristorante dell’anno per il Gambero Rosso

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Il “ristorante dell’anno” secondo il Gambero Rosso è “Da Vittorio” a Shangai, della famiglia Cerea. È uscita la guida digitale Top Italian Restaurants 2021 del Gambero Rosso e ha assegnato un altro prestigioso riconoscimento alla famiglia simbolo dell’alta ristorazione. Il ristorante “Da Vittorio” di Shangai rappresenta il top della cucina italiana all’estero.

Gambero Rosso: “Da Vittorio a Shangai” è il Ristorante dell’anno

Il premio arriva nel momento più buio della ristorazione. Il settore infatti, a causa della pandemia di Coronavirus e le relative restrizioni per contenere i contagi, ha subito un duro colpo. Qualcuno non ha resistito ai negativi effetti economici del virus ma la famiglia Cerea dimostra ancora una volta il suo valore e la sua professionalità.

Soltanto un paio di mesi fa il ristorante “Da Vittorio” a Shangai aveva conquistato la seconda stella Michelin. A poco più di un anno dall’apertura, il ristorante affacciato sullo skyline del Bund, ha ricevuto il secondo importante riconoscimento durante la presentazione 2021 della Rossa.

LEGGI ANCHE: “Da Vittorio Shanghai” ottiene la seconda stella Michelin: “Anno difficile, siamo ancora più felici”

Oggi arriva un’altra importante gratificazione. Il riconoscimento del Gambero Rosso e l’intera classifica della pubblicazione monitora da vicino l’evoluzione della cucina tricolore all’estero, ed è giunta al suo quarto anno. “In un anno- commenta la Città del Gusto- da archiviare al più presto”.

La guida, che presenta oltre 700 locali selezionati in più di 100 città nel mondo con New York, Tokyo, Parigi e Singapore come metropoli più premiate, ha assegnato il massimo riconoscimento delle Tre Forchette, dei Tre Gamberi, dei Tre Spicchi e della Tre Bottiglie.

“In questi 4 anni- commenta Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso- abbiamo stimolato una sana competizione, valorizzando un percorso di crescita senza precedenti della ristorazione italiana nel mondo, la vera forza motrice del nostro export enogastronomico, uno dei pochi comparti capaci di tenere anche in questo 2020”.

Gli altri premi

Il volume premia come “Pizzeria dell’Anno” – “Peppe Napoli sta’ ca” di Giuseppe Erricchiello (Tokyo), mentre il titolo di “Chef dell’Anno” va a Mario Gamba del ristorante Acquarello di Monaco di Baviera. La “Carta dei vini dell’Anno” è invece a Bordeaux ed è stata assegnata al bistrot TentaziOni di Johanna e Giovanni Pireddu.

Il Ristorante Emergente è Mono a Edimburgo, mentre l'”Apertura dell’Anno” è quella dello chef siciliano Accursio Lota, che si è messo in proprio con il Cori Pastificio Trattoria a San Diego. Infine il “Premio Guardiano della Tradizione” va al ristorante Da Emma a Montreal.

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