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Il Vulcano ispira Donnafugata che presenta due nuovi rossi dell’Etna
09 Dic 2020 14:07

Contrada Marchesa e Dea Vulcano sono i due nuovi Etna Rosso Doc di Donnafugata, entrambi figli del versante nord del vulcano attivo più alto d’Europa.

Seppur i vini ricadono entrambi nella Doc Etna e sono prodotti da varietà a bacca nera tipiche del territorio etneo, sono molto diversi per caratteristiche, annata, occasione di consumo.

Il Contrada Marchesa frutto della vendemmia 2017, è un cru che nasce da un affascinante vigneto di soli 2 ettari, incastonato come una gemma preziosa in un anfiteatro naturale composto da colate laviche millenarie, nel territorio di Castiglione di Sicilia.  Qui, su terreni sabbiosi di origine vulcanica, si coltiva il Nerello Mascalese l’antico vitigno che dà vita a questo vino prodotto in poco più di 6.000 bottiglie .

“La vigna di Contrada Marchesa – afferma Antonio Rallo winemaker dell’azienda di famiglia – è a 750 metri sul mare ed è particolarmente soleggiata e ventilata; il vigneto in parte è a spalliera e in parte ad alberello di oltre 80 anni che produce pochissimo, meno di 1 kg per pianta, ma regala uve davvero eccezionali. Il nostro approccio artigianale – aggiunge Antonio Rallo – si concentra sull’interazione tra suoli, microclima e vitigno, e poi sull’espressione del potenziale organolettico che abbiamo in cantina. Così la nostra interpretazione di tutti questi fattori ha dato vita ad un vino che si distingue per la sua straordinaria eleganza e mineralità.”

Da color rosso rubino chiaro, l’Etna Rosso Doc Contrada Marchesa presenta un fragrante bouquet di piccoli frutti rossi, note speziate e di sottobosco. Il grande equilibrio tra freschezza e struttura, e la fine tessitura tannica distinguono questo cru che ha fatto il suo debutto sul mercato con una nuova etichetta d’autore.

“La protagonista dell’etichetta ideata dal nostro storico illustratore Stefano Vitale, è carica di fascino e mistero” – afferma José Rallo di Donnafugata –. “Una dea-vulcano dal volto aristocratico, adornato da gioielli preziosi: fiori e frutti che rispecchiano il prestigio di questa zona così vocata. L’etichetta raffigura inoltre il borgo medievale di Castiglione di Sicilia e le sue vigne coperte da ceneri vulcaniche.  Contrada Marchesa, è un vino – conclude José Rallo – che si aggiunge alla nostra collezione di Vini Icona, proponendosi di regalare un’esperienza di degustazione esclusiva e memorabile.”

Dea Vulcano è, invece, il nuovo rosso dell’Etna prodotto nei territori di Randazzo e Castiglione di Sicilia.  Le uve da cui è stato ottenuto sono quelle dell’annata 2018 di Nerello Mascalese e in parte di Nerello Cappuccio, due vitigni autoctoni e identitari dell’Etna; le uve per Dea Vulcano sono state accuratamente selezionate soprattutto dai vigneti più giovani che danno grande freschezza e fragranza del frutto.

E’ nato così un vino nitido e sorprendente che entra a far parte della collezione di Donnafugata Impronte di Territorio per esplorare i profumi e i sapori di una Sicilia che desta meraviglia come l’Etna e i suoi vini.

Dea Vulcano è di colore rosso rubino chiaro, offre un bouquet raffinato con note di piccola frutta rossa e sentori floreali di violetta che si aggiungono a delicate nuances speziate. Al palato è fresco e fragrante, morbido con tannini ben integrati ed un finale equilibrato e succoso; per apprezzarne tutta la mineralità e la piacevolezza, è da servire a 16-18° C.

Negli abbinamenti Dea Vulcano è un vino versatile e si sposa perfettamente con i piatti a base di legumi, carne e in generale della cucina mediterranea. Per la sua struttura delicata si presta per essere bevuto anche al calice come ricercato aperitivo. Dea Vulcano si candida pertanto ad appagare i tanti appassionati – millennial non necessariamente esperti, ma curiosi e attenti alla qualità – che ricercano vini piacevoli quanto rappresentativi del territorio di origine.


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