Focus tematici, confronti tra esperti, approfondimenti su singole produzioni, dal formaggio al miele, dal pane ai salumi. Si è conclusa la settima edizione del Festival del giornalismo enogastronomico, tenutosi a Galati Mamertino, nel messinese, dal 30 settembre al 2 ottobre. Sede del Festival è stato anche quest’anno l’Incubatore di imprese dei Nebrodi.
Un Festival che quest’anno ha privilegiato tavole rotonde, seminari dedicati a giornalisti ed esperti del settore e momenti di degustazione dei prodotti tipici del territorio. L’evento è stato organizzato dall’associazione Network in collaborazione con la Fondazione Celestino Drago.
Focus non solo sui Nebrodi ma anche sulla Sicilia in generale, il Sud e il sistema Italia. Il tema del festival quest’anno è stato “Radici” perché soprattutto in questo momento storico è più forte la necessità di tornare a cogliere l’essenziale della nostra storia per farne un punto di ripartenza o di resistenza.
“Il bilancio del Festival è molto positivo, in quanto in questi tre giorni abbiamo avuto a Galati Mamertino ospiti molto importanti, sia dal punto di vista giornalistico sia da quello enogastronomico” – ha dichiarato il Sindaco Amadore. “Attraverso il Festival, nel corso degli anni, gli ospiti hanno avuto modo di apprezzare e veicolare le bellezze del nostro paese, soprattutto la ricchezza enogastronomica. Ringrazio Nino Amadore, la Fondazione Celestino Drago e quanti si sono prodigati per l’organizzazione impeccabile del Festival; durante il Festival Galati e i locali dell’Incubatore sono stati molto visitati, ci sono stati eventi di livello, tra cui qualcuno anche musicale, e non posso che ritenermi soddisfatto di questa VII edizione del Festival. L’Amministrazione è stata presente in questi giorni e siamo molto felici che il Festival sia tornato a Galati Mamertino, dopo 2 anni di pandemia”.
E non potevano mancare anche quest’anno le degustazioni e le cene offerte dai produttori e dai ristoratori locali. Hanno partecipato, tra i tanti, il Caseificio Bompietro, Giacomo Emanuele con la masterclass sul miele, Scaligera Intracarni e Giuseppe Frusteri con una degustazione di salumi, Fiasconaro con i suoi panettoni e il gruppo Barbera che ha offerto la cena della seconda giornata.
Per l’inaugurazione del Festival, Antica Filanda, Degusto Sicilia, La Falda e Gelateria Di Noto hanno dato vita a una cena all’insegna dell’esperienza. Il primo piatto, realizzato da Antica Filanda, è il “Tonno di coniglio”, una bruschetta molto particolare con coniglio, maionese con carote e nocciole, giardiniera fatta in casa, perle di aceto balsamico alla ciliegia e mentuccia.
Il ristorante “Degusto Sicilia” ha proposto un primo piatto perfetto per questa stagione: una lasagna di grani antichi siciliani con cicoria su fonduta di maiorchino e ragù bianco di suino nero dei Nebrodi.
Particolarmente gustoso il dessert che, nella sua semplicità, ha catturato l’attenzione di tutti i commensali: il gelato alla nocciola e caramello preparato dalla gelateria Di Noto.
Uno dei momenti più interessanti della settima edizione è stato l’aperilibro con Gianfranco Marrone, durante il quale è stato presentato il suo nuovo libro “Gustoso e Saporito”. L’incontro è stato anche occasione per presentare il nuovo Master Universitario di I livello in “Comunicazione per l’enogastronomia” che partirà a gennaio 2023. Il master è rivolto a studenti, professionisti della comunicazione food&beverage, imprenditori e lavoratori della filiera agroalimentare, consulenti in marketing e comunicazione e si terrà presso il dipartimento di culture e società dell’Università di Palermo.
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