Buone notizie per la produzione di zafferano in Toscana. Fucecchio, in provincia di Firenze, diventa ‘città dello zafferano‘. Entra così a far parte dell’associazione nazionale che raggruppa le località e i produttori dell’oro giallo.
Fucecchio “città dello zafferano”
A Firenze la preziosa spezia veniva chiamata anticamente zima. Le colline attorno alla città ne erano erano il luogo ideale per la sua coltivazione. E uno dei luoghi dove si coltiva lo zafferano delle colline fiorentine, come l’omonima associazione che raggruppa circa 20 produttori, sono i pendii delle Cerbaie. Uno scrigno sopra il Padule di Fucecchio e a pochi passi dalla frazione di Massarella.
Così, Fucecchio è entrata ufficialmente a far parte di Zafferano italiano, l’associazione nazionale che raggruppa e promuove le città dello Zafferano.
Solamente pochi giorni fa, il 6 febbraio 2021, la cerimonia di consegna in Comune. Una delle associate del territorio, infatti, Alessandra Arrigoni, ha consegnato al sindaco Alessio Spinelli e all’assessore allo Sviluppo economico Valentina Russoniello, i cartelli da apporre lungo le strade. I cartelli evidenziano come Fucecchio faccia parte delle città del circuito dedicato a questa spezia.
“Fucecchio – spiega il sindaco – è all’inizio di un percorso che in alcune realtà ha portato ad uno sviluppo delle coltivazioni e alla nascita di feste dedicate che attraggono anche migliaia di visitatori. L’obiettivo di questa adesione è quello di incentivare i coltivatori locali a diffondere questo tipo di produzione che sulle nostre colline ha dato finora risultati sorprendenti in termini di qualità”.
“L’auspicio – aggiunge Arrigoni – è quello di riuscire a creare bandi che portino le aziende agricole a investire su questa produzione che non richiede esborsi economici enormi e che può essere affiancata facilmente ad altre colture”.
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