

Tanta emozione all’Ipsseoa Pietro Piazza di Palermo, dove si è svolta la settima edizione del concorso di Pcto – ovvero i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, che sostituiscono quella che una volta era l’alternanza scuola-lavoro – dal titolo «Diversi saperi & speciali sapori», organizzato dal preside Vito Pecoraro e dalla professoressa Silvia Valvo, responsabile del progetto.
A gareggiare sono state nove squadre speciali di sala e undici squadre speciali di cucina che hanno dimostrato un elevato livello di preparazione e professionalità. Il concorso era aperto agli alunni e alle alunne speciali della clazzi terze, quarte e quinte dell’Alberghiero di corso dei Mille, a Palermo, che di recente ha anche festeggiato i 25 anni della sede, presso gli ex mulini Virga. L’iniziativa, spiega la scuola, ha la finalità di fare acquisire maggiori competenze professionali.
I docenti coinvolti nell’organizzazione del progetto sono stati Pietro Pupillo, Fabio Potenzano e Vincenzo Prinzivalli. In giuria la chef Sarah Cucchiara, l’editore di Cook Magazine Francesco Fontana, il maitre Carlo Hassan, il professor Roberto Cascino dell’Istituto Cascino, il professor Salvatore Pagano dell’Istituto Borsellino e il professor Vincenzo Cascio.
Quest’anno il concorso è stato inserito nella rete Faro del Consiglio d’Europa e diverse aziende hanno dato il patrocinio gratuito al concorso: Sigma, Nasta , Coalvi, Marr, Gamma Service, Gli Specialisti, Curtia, Lavacentro di Gambino Rosa, Ingrosso Alimentare di Benigni Angelo ed Expocook, nella persona dell’organizzatore Luciano Muratore.
Rete Faro è una piattaforma composta da comunità patrimoniali, istituzioni e associazioni italiane che collaborano fra loro in linea con i principi e i criteri della cosiddetta Convenzione di Faro. Quest’ultima, formalmente «Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società», è un trattato internazionale multilaterale sottoscritto nel 2005, in cui gli Stati firmatari (più di venti) concordano sul libero beneficio e sull’aumento della partecipazione al patrimonio culturale. La convenzione sottolinea gli aspetti importanti del patrimonio culturale in relazione ai diritti umani e alla democrazia e promuove una comprensione più ampia del patrimonio culturale e della sua relazione con le comunità e la società.
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