Il nuovo presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella è Christian Marchesini. L’annuncio ufficiale è arrivato dopo il Consiglio di amministrazione del 31 luglio. I neoeletti vicepresidenti sono Mauro Bustaggi e Andrea Lonardi.
Christian Marchesini, 47 anni, è già vicepresidente nazionale dei viticoltori di Confagricoltura e presidente di categoria di Confagricoltura Verona e Veneto. In Valpolicella gestisce 34 ettari a conduzione familiare.
“Raccogliamo la responsabilità di una denominazione – dichiara Marchesini in una nota – che, è bene ricordarlo, è tra le più apprezzate e conosciute al mondo. Un mandato che svolgeremo nella consapevolezza di dover dare risposte adeguate a partire dalla difficile congiuntura del periodo, a tutela di tutta la filiera. Non a caso il Consiglio eletto rappresenta in maniera uniforme produttori, grandi e piccole aziende e sistema cooperativo, e come tale sarà chiamato a fare sintesi sulle istanze di ognuno. Ci sarà, per esempio, da migliorare l’equilibrio di una filiera composta al 70% da piccoli produttori, agricoltori che costituiscono la base sociale di un prodotto che ogni anno genera oltre 600 milioni di euro di giro d’affari. Ma da preservare saranno anche il territorio e il proprio marchio collettivo, due asset fondamentali in chiave di sostenibilità e di mercato che nel corso della passata gestione hanno registrato sviluppi importanti e che oggi intendiamo portare avanti – conclude – con la stessa attenzione”.
Sono quasi 8.300 gli ettari vitati nei 19 comuni della Doc veronese Valpolicella. Nella provincia leader in Italia per export di vino, sono 2.273 i produttori di uve e 272 le aziende imbottigliatrici. Lo scorso anno si sono superati i 64 milioni di bottiglie prodotte (18,6 milioni per Valpolicella, 30 per Ripasso e 15,4 per Amarone e Recioto).
Il Consorzio, negli ultimi anni, ha registrato un trend in crescita. Si chiude in positivo, a 2,2 milioni di euro, il bilancio del 2019 del Consorzio Vini Valpolicella. Aumenta anche del 10% la partecipazione degli associati, registrati oggi in 44 Paesi nel mondo. L’aumento del giro di affari si deve anche alle numerose attività di promozione e internazionalizzazione del marchio, oltre alla difesa della Doc su scala mondiale.
Il mandato triennale del Consiglio di amministrazione del Consorzio tutela vini Valpolicella guidato dal presidente appena uscito, Andrea Sartori, si è chiuso anche con il riconoscimento del marchio “Amarone” in Cina, dopo una lunga battaglia legale.
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