Gin Sicily
Pure essence of the Island si legge sulla bottiglia di questo gin: Gin Sicily appunto. Spesso, troppo spesso, in questo ambiente parlare di luoghi, di terroir, e in generale di geografia è puro marketing, ma qui, in questa bottiglia, tra agrumi, presentissimi, e balsamiche note mediterranee, la Sicilia si sente subito. E tanto.
Un gin che sa di Sicilia innanzitutto per l’intensità. Questa è un’isola di eccessi, di chiaroscuri barocco, ed emozioni che tendono sempre all’enfasi, sempre in battere, (quasi) mai in levare. Un olfatto che sa d’estate, d’agrumi maturi e isole, di Mediterraneo, e tempesta, un gin il cui naso porta altrove, profumi da un mondo più giusto, più puro e ottimista di quello che l’attualità ci regala.
Al palato una mobridezza che si allunga in una nota citrica e di agrumi che accompagna tutto il (lunghissimo) sorso, quel calore sensualissimo che hanno i vini e gli spiriti nati a queste latitudini. Un gin made in Santa Venerina, che sa di vulcano, di mare, di cielo e di tante altre cose, tutte nella stessa bottiglia, da scoprire: davvero territoriale e autentico come pochissimi, un gin dove le botaniche raccontano per una volta una storia che viene dalla terra, e che sembra portare molto, molto lontano.
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