Il mese di agosto è iniziato da poco e si è presentato sin da subito con un carattere anomalo. Il maltempo, infatti, ha investito l’Italia da Nord a Sud, dopo una grande ondata di caldo. Gli sbalzi improvvisi di temperatura, le alluvioni e le violente grandinate mettono a dura prova lo stato di salute dei campi coltivati. È quanto emerge da un’elaborazione di Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (ESWD).
Negli ultimi anni, l’intero pianeta ha subito gli effetti dei cambiamenti climatici. Ne sta risentendo anche l’Italia con un agosto dal carattere insolito. Nonostante siamo ancora agli inizi del mese, sulla Penisola si sono già abbattute violente grandinate, con una media di sette al giorno da Nord a Sud. Il maltempo si è esteso a macchina di leopardo, portando con sé anche nubifragi, trombe d’aria e bombe d’acqua.
Secondo la Coldiretti, l’eccezionalità degli eventi atmosferici in Italia è ormai la norma. La tendenza è quella di una tropicalizzazione, che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense.
A subire dannose conseguenze da queste manifestazioni meteorologiche estreme sono i campi coltivati. In questa fase stagionale, infatti, la grandine può provocare danni irreversibili nei campi dove è in piena raccolta la frutta estiva e sta per iniziare la vendemmia.
Gli agricoltori cercano di correre ai ripari e difendersi con reti e serre coperte, ma spesso la violenza delle tempeste squarcia ogni tipo di copertura.
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