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Cibus ripropone il “no spreco” con l’operazione Food saving: a fine fiera le eccedenze verranno donate
31 Ago 2021 08:00

Cibus, salone internazionale in cartellone alle Fiere di Parma replica anche quest’anno l’operazione “food saving”. Per la quarta edizione, annunciano i promotori, gli espositori avranno la possibilità di donare le eccedenze a fine esposizione. L’iniziativa, portata avanti grazie alla collaborazione con Banco Alimentare, si pone quale atto concreto di politiche anti spreco alimentare. 

Cibus ripropone il “no spreco” con l’operazione Food saving

Cubus 2021 si terrà nella prima settimana di settembre, da martedì 31 agosto a venerdì 3 settembre. Il Salone Internazionale dell’Alimentazione, giunto alla sua ventesima edizione, è pronto a tornare. L’edizione 2020 è stata annullata a causa della diffusione della pandemia di Coronavirus. Il settore agroalimentare è uno di quelli che ha maggiormente subito gli effetti della conseguente crisi economica. Adesso, però, è pronto a ripartire.

A Cibus 2021 sono attese circa tremila aziende espositrici italiane e saranno presenti tutti gli attori della filiera agroalimentare. La fiera rappresenterà dunque un’occasione per analizzare i grandi cambiamenti accelerati dalla pandemia, sia a livello produttivo sia a livello di consumi. I convegni saranno organizzati in una cornice unica e coerente, chiamata “Cibus Forum”, anche per sottolineare la continuità con quanto elaborato nello scorso Cibus Forum del settembre 2020.

La rinascita

Un’edizione nel segno di una rinascita. “Voglio pensare a Cibus come al momento simbolico della ripresa dell’industria alimentare italiana”, ha detto il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio, presentando l’evento insieme al numero uno di Agenzia ICE Carlo Ferro e ai vertici di Fiere di Parma.

Dello stesso avviso, anche Antonio Cellie, ceo del polo fieristico. “Fare Cibus a settembre – dice Cellie – era una sfida ma anche un dovere e saremo i primi nello scenario europeo per offrire, insieme al Governo, un vantaggio competitivo ai nostri espositori”. Secondo Ferro “il ritorno di Cibus in presenza testimonia il coraggio degli organizzatori, la tenacia delle imprese e il supporto del Sistema Paese, e sarà anche l’occasione per riaffermare la qualità e la salubrità della dieta mediterranea, combinata alla biodiversità del territorio, all’eccellenza della filiera e all’unicità dello stile di vita italiano”.

La ripartenza dell’agroalimentare italiano

La ventesima edizione di Cibus 2021 sarà la fiera della ripartenza dell’agroalimentare italiano, la prima vetrina dell’anno per il food&beverage nazionale.

I nuovi prodotti esposti saranno quelli che traineranno la ripresa dei consumi interni e dell’export internazionale, in tutte le merceologie. Si va dai salumi ai formaggi, dalla pasta al pomodoro, dall’olio ai prodotti da forno, dal beverage al grocery, dai surgelati ai prodotti locali, e altro ancora.

La riapertura di Cibus inoltre coincide con una ripresa dell’export dell’agroalimentare. Secondo i dati Istat, elaborati da Federalimentare, si parla di una sostanziale tenuta già nel 2020 (+0,1% nei primi 10 mesi del 2020), che dovrebbe evolvere in una crescita significativa nel primo semestre 2021. Un dato che lascia ben sperare su un cospicuo afflusso di buyer internazionali. Proprio per favorirlo infatti è stato allocato un budget record per favorire l’incoming, tra viaggi e permanenza, dei buyer esteri.

Un dialogo, quello con i buyer esteri, che non si è mai interrotto nei mesi più difficili della pandemia: grazie al consolidamento della piattaforma B2B My Business Cibus, ai webinar di Cibus Lab e alla partecipazione di Cibus alla fiera Food Hotel China di Shanghai (lo scorso novembre) e al prossimo Gulfood di Dubai (21 febbraio 2021).

I prodotti in vetrina a Cibus 2021, nel segno dell’innovazione

L’edizione 2020 è stata annullata a causa della diffusione della pandemia di Coronavirus. Il settore agroalimentare è uno di quelli che ha maggiormente subito gli effetti della conseguente crisi economica. Adesso, però, è pronto a ripartire.

Sono quasi 210 i nuovi prodotti che saranno esposti a Cibus 2021. Tutti nel segno dell’innovazione. Dagli spaghetti al ginseng, alla curcuma e alla spirulina, al ragù di ciliegino vegano, passando dallo yogurt d’avena e dalle patatine al pesto. Sono questi infatti i prodotti che faranno da traino alla ripresa dei consumi, non solo interni ma anche esterni, con una spinta all’export internazionale.

Sono cambiate molte abitudini negli ultimi tempi e si guarda sempre di più ad aspetti legati alla salute e all’ambiente. Proprio il benessere è uno degli obiettivi a cui si mira a tavola, con prodotti innovativi e ricercati in tutti i comparti.

Tra le paste in vetrina a Parma ci saranno, per esempio, sedanini con lenticchie rosse, fusilli, mezze penne rigate con piselli, tutti senza glutine e il couscous biologico alla barbabietola.

Per quanto riguarda i sughi, si va dalla salsa pronta con datterino bio pensata per bambini ai sughi pronti al tartufo in nove differenti gusti ad un prezzo conveniente.

Spazio anche ai formaggi tra fette sottili di caciotta toscana, pecorino toscano dop, ma anche quello con pesto, pecorino con zafferano e con tartufo, tutto pronto al consumo in vaschette.

Il prosciutto protagonista tra le carni. Spiccano infatti il panino con prosciutto cotto e formaggio, la manzetta d’Abruzzo e il prosciutto cotto completamente tracciabile.

L’innovazione non ha limiti, ed ecco anche l’aceto derivato dalla birra artigianale, la cialda di caffè compostabile con incarto riciclabile nella raccolta della carta. E ancora la crema fredda caffè già pronta da servire senza miscelare. Per chi non vuol farsi mancare niente ecco l’acqua minerale arricchita da collagene, zinco e acido ialuronico o ancora le barrette di sesamo e miele bio; crema bio al cioccolato e nocciole; la frutta secca al tartufo; le patatine al pesto.

Occhio all’ambiente e alla sostenibilità anche per quanto riguarda gli incarti. Ci saranno infatti le insalate pronte in busta in bioplastica biodegradabile e compostabile da smaltire nell’umido di casa; la mela rosa in busta riciclabile. Infine, tra i surgelati: la pinsa romana; la pizza alla napoletana, con impasto sottile al centro e croccante nel cornicione.

Immagini dalla pagina Facebook CIBUS International Food Exhibition

 


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