Cereali da record, la qualità migliore degli ultimi dieci anni e prezzi in salita

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La qualità dei cereali prevista per quest’anno è la migliore degli ultimi dieci anni. La produzione però è in calo del 10% rispetto al 2020 mentre i prezzi registrano un aumento anche a doppia cifra. Lo fa sapere Cai, Consorzi Agrari d’Italia.

I prezzi dei cereali aumentano in maniera significativa mentre la produzione scende del 10% rispetto all’anno scorso. Di contro, però, possiamo consolarci con una qualità che sembra essere addirittura la migliore dell’ultimo decennio. A fotografare la situazione è Cai, la prima realtà organizzata della produzione con quasi 3,5 milioni di quintali di cereali gestiti e stoccati.

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In base alle rilevazioni della Borsa Merci di Bologna e Foggia, il grano tenero mette a segno un aumento delle quotazioni del 15% con 230 euro a tonnellata, per l’orzo +25% (200 euro a tonnellata), mentre per il grano duro +3% (tra i 300 e i 320 euro a tonnellata). Un bilancio della stagione molto positivo per qualità e prezzi, un po’ meno per le quantità, mentre la trebbiatura inizia a volgere al termine con alcune aree, come Puglia e la quasi totalità dell’Emilia Romagna, che hanno già chiuso la raccolta.

A tutto questo fa da eco una qualità impeccabile, la migliore negli ultimi dieci anni. I cereali raccolti presentano ovunque pochissime impurità e proteine più alte della media. Le rese per ettaro, fa sapere Cai, sono in calo rispetto allo scorso anno in Puglia (-30%), nelle Marche, in Abruzzo e in Molise (-20%), in Toscana (da -30% a -50%), nel Lazio (-50%). Unica eccezione è l’Emilia Romagna che segna +20% con una produzione di 75-90 quintali per ettaro.

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“Siamo riusciti attraverso i nostri accordi di filiera a riconoscere agli agricoltori una premialità importante”, fa sapere l’amministratore delegato di Cai, Gianluca Lelli, secondo il quale “la strada da seguire è investire sulla qualità per valorizzare il Made in Italy e il lavoro di migliaia di aziende agricole attraverso la costruzione di fruttuose sinergie con il mondo industriale”.

 

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