Manca poco più di un mese a Golosaria 2019, uno degli appuntamenti più attesi dai milanesi appassionati di food&wine ma non solo. La manifestazione ideata dalla “coppia di ferro” Paolo Massobrio e Marco Gatti, giornalisti, scrittori e valorizzatori è un vero e proprio palcoscenico che racconta di mestieri, territori, professioni, nuovi trend e umanità varia, insomma tutto quello che parabola intorno al Made in Italy produttivo.
Ma come si arriva ad essere un brand così amato e consolidato? Massobrio e Gatti se lo sono innanzi tutto chiesto e poi hanno voluto comunicarlo ad un gruppetto di giornalisti e amici, ricordando che nel 2019 ricorre il 20esimo anniversario del loro sodalizio.
Una simpatica chiacchierata dove sembrerebbe che, negli anni, molto sia stato dovuto anche al caso e ad un pizzico di fortuna ma la verità è che, per arrivare a risultati così importanti, ci sono voluti impegno, costanza, studio e intuizioni felici.
Come lo scoprire che nel 1999 le presentazioni dei libri e delle guide erano diventati momenti di connessione fra produttori e cuochi, perché allora non cavalcare questa opportunità e creare un appuntamento dedicato al b2b, selezionando e dando spazio a produzioni insolite, vere e spesso non conosciute? Come l’idea di fondare il Club di Papillon, un movimento di consumatori che oggi è arrivato a 60 gruppi nati in maniera spontanea. O come la valorizzazione delle produzioni agricole, perseguita attraverso le istituzioni, i Ministeri, le DE.Co. ed Expo.
E ancora tanti altri step che caratterizzano la time-line dell’impresa Gatti-Massobrio, raccontata nello spazio verde degli Orti Fiorti di Citylife, all’interno del nuovo parco pubblico sorto intorno alle Torri progettate da Zaha Hadid, Daniel Libeskind e Arata Isozaki.
Presente Giorgio Lazzaro, Direttore Marketing di CityLife, che ha salutato i presenti commentando: “È un grande piacere ospitare a CityLife l’anteprima della nuova edizione di Golosaria, a cui siamo legati dal filo conduttore tematico del benessere e della sostenibilità declinata in tutte le sue forme”.
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