L’Italia si prepara ad abbracciare uno dei prodotti più preziosi della Grecia. Stiamo parlando di “Krokos Kozanis”, lo zafferano greco DOP, protagonista di una campagna triennale finanziata dall’Unione Europea. Il prodotto, venduto in eleganti barattoli di vetro con tappo in metallo, presenta caratteristiche importanti e tratti davvero unici. Per spiegarne segreti e benefici è stata organizzata una conferenza stampa che ha coinvolto players e giornalisti da tutta Europa.
L’evento di presentazione di Krokos Kozanis, lo zafferano greco DOP
All’evento erano presenti tutti i player che ruotano attorno al progetto di coltivazione, esportazione e distribuzione del Red Gold sul mercato internazionale e italiano: Pantelis Skarlatos e Zoe Sfyrikla, rispettivamente CEO ed Exhibitions & Events Manager di Economotechniki Ltd, ente esecutore del progetto Red Gold; Vasilis Mitsopoulos, Presidente della Cooperativa Agricola dei produttori di zafferano di Kozani e Konstantinos Katsikaronis, Export Manager; Nicola Gaspari, Country Manager della società importatrice.
Lo Chef Pier Giorgio Parini e la nutrizionista Martina Donegani hanno arricchito l’evento fornendo il loro contributo e la loro visione sul prodotto.
Krokos Kozanis, lo zafferano greco DOP: dove acquistarlo
Da oggi Krokos Kozanis DOP viene presentato in un prezioso barattolo di vetro, in due versioni contenenti un grammo di pistilli: Zafferano DOP Exclusive e Zafferano DOP bio. Il prodotto è disponibile online e presso alcuni selezionati negozi al dettaglio che propongono specialità gastronomiche.
Le sue caratteristiche lo rendono diverso e di qualità superiore rispetto ad altri prodotti presenti sugli scaffali: la produzione annua di Krokos Kozanis DOP si attesta attorno alle 3,5 tonnellate. In Italia invece la produzione è pari a 600 quintali annui: per questo motivo l’oro rosso greco può diventare una soluzione assolutamente di pregio per sopperire alla carenza di prodotto nostrano e aumentare l’utilizzo dello zafferano di alta qualità nella cucina, in tantissime e innovative declinazioni.
Krokos Kozanis viene ancora raccolto a mano, in uno specifico territorio, la regione di Kozani, in Grecia; gli stigmi vengono fatti essiccare a mano e poi posti nei barattoli. Per arrivare a 1.000 grammi di zafferano rosso sono necessari 150.000 fiori. A coltivarlo e produrlo è una sola cooperativa in tutta la Grecia, primo produttore europeo e terzo a livello mondiale di zafferano di alta qualità. La tecnica usata è la stessa che è stata perfezionata nel corso degli ultimi secoli. Il prodotto è composto solo da pistilli al 100% e non prevede scarti del fiore all’interno. Per questo è totalmente puro.
Le caratteristiche dell’Oro rosso greco DOP
Il suo sapore è finemente speziato, il suo profumo inebriante e delicato, il suo colore rosso intenso: questi tre elementi ne confermano l’elevata qualità. Prima del suo utilizzo Krokos Kozanis DOP deve essere messo in infusione in acqua tiepida per 2-3 ore e poi inserito nella ricetta solo a fine cottura. Per ogni piatto sono sufficienti 7-8 pistilli, data l’intensità del profumo e del gusto. L’esperienza sensoriale che si può godere è assolutamente unica e può essere vissuta coi primi piatti, coi secondi, con le bevande rinfrescanti, coi dessert, i formaggi e ogni altra idea sfiziosa o raffinata che in cucina venga sperimentata.
Come esaltare l’Oro Rosso DOP in cucina?
Lo Chef Pier Giorgio Parini, già stella Michelin all’Osteria del Povero Diavolo, ha presentato alcuni piatti di sua ideazione che sono stati esaltati dallo zafferano greco DOP lasciato in purezza: la Ricciola floreale allo zafferano ( con lo zafferano infuso nel brodo di vongole senza guscio), l’Hummus di fave con zucchina allo zafferano e liquerizia ( la liquerizia si sposa per contrasto con lo zafferano), il Gelato, cetrioli al rhum e zafferano ( un gelato alla crema con zafferano tostato).
Lo chef ha raccontato come molto antico sia l’uso – addirittura non alimentare – di questo pistillo (colorante per i tessuti o la pittura, medicinale,…), giunto nel nostro Paese verso la metà del Duecento e particolarmente apprezzato ancora oggi dalla cucina regionale abruzzese, toscana e siciliana. “Nella cucina contemporanea lo zafferano è stato riscoperto e viene adoperato soprattutto per il suo profumo e meno per il suo colore. La tendenza attuale prevede di utilizzarlo in purezza, senza mescolarlo ad altre spezie, per lasciarlo il più concentrato possibile. Questo è anche il mio utilizzo preferito, penso infatti che sia inutile mescolare una spezia così importante e con un gusto così definito”.
Lo Chef ha inoltre fornito consigli sulla scelta dello zafferano migliore, la cui qualità si riconosce dal colore rosso intenso del pistillo. “Va acquistato assolutamente in pistilli e non in polvere, che rischia di essere mescolata con coloranti o altre spezie”.
Vitamine e luteina per l’organismo
Alla biologa nutrizionista Martina Donegani, collaboratrice per numerose riviste su benessere e nutrizione, il compito di precisare gli aspetti nutrizionali dello zafferano, un vero tesoro prezioso, che vanta numerose proprietà: “Per esempio, un solo grammo di zafferano contiene tanti carotenoidi quanti sono presenti in un chilogrammo di carote. Per sfruttarne al meglio le proprietà è bene accompagnarlo nelle ricette con un elemento grasso, come l’olio, dal momento che i carotenoidi di cui è ricco sono liposolubili. Dal punto di vista nutrizionale lo zafferano aggiunge colore e gusto alle pietanze senza alzare le calorie. Questo non vuol dire però che sia privo di valore nutritivo: fornisce infatti buone quantità di vitamine del gruppo B e contiene anche la luteina, una sostanza in grado di proteggere la retina e mantenere efficiente il meccanismo della visione”.
Sito web del progetto: https://www.krokoskozanispdo.eu/
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