Quando il pluripremiato chef Bruno Barbieri, giudice delle dieci edizioni di Masterchef Italia, urla il nome di Francesco Aquila, lo studio viene invaso da urla e gioia oltre che da migliaia di coriandoli. Il neo chef pugliese si gode il trionfo giovedì sera, forse abbracciato alla propria figlia tanto amata e alla sua famiglia, figure che ricoprono un ruolo fondamentale nella vittoria dell’aspirante chef che vive a Bellaria-Igea Marina.
The Eagle come viene chiamato dai compagni, si presenta ai giudici con una giacca da direttore di sala, cioè il suo lavoro. La volontà è di regalare un futuro alla propria famiglia che per lui ha fatto tanto e a cui deve tutto. La giacca da maitre ora non c’è più. È stata sostituita da una bellissima casacca da chef con il suo nome (e dentro un assegno da centomila euro in gettoni d’oro).
Chissà se proprio questa somma possa permettere a Francesco Aquila di aprire il suo ristorante, magari lavorando fianco a fianco con il suo papà (due gocce d’acqua). Con il proprio menu “My Way”, il 34enne ha convinto i grandi giudici e chef della competizione. Bruno Barbieri, Giorgio Locatelli e Antonino Cannavacciulo, hanno ammirato e acclamato i piatti dei tre finalisti; della Giovane Romana Irene che a tutti noi a casa ha dato una lezione di coraggio e del chimico Antonio, stabilendo poi che i piatti cucinati dal docente di sala fossero i migliori.
I piatti, dai nomi originali, raccontano un attaccamento alle proprie origine e alla propria terra. La rielaborazione di ingredienti e ricette che Aquila ha messo in campo, è sicuramente uno dei punti più interessanti del suo menu con piatti come “tavola pronta”con un omaggio ai nonni, “finestra sul sogno” con un impiattamento da fare invidia e il dolce pugliese, una scarcedda della sua terra con il timbro inconfondibile del vincitore.
Da ricordare la preziosa amicizia tra Aquila e Eduard, nata tra i banchi di Masterchef e portata avanti dal tifo incessante dell’aspirante chef espressa dalla balconata nella puntata finale. Libro che Aquila scriverà per Baldini & Castoldi sarà sicuramente un libro dalle mille sfaccettature. Un insieme di ingredienti, un mix tra origini e passioni, tra tradizione e innovazione, tra Cina e Santo Domingo, tra Marocco e Bari.
Francesco Aquila, vincitore di Masterchef 10, nel 2021 è un esempio di dedizione e duro lavoro. È simbolo del non arrendersi mai. È il gusto della vita. L’umiltà di volare alto a piccoli passi, o forse meglio, a piccole battute di ali.
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