I ristoranti hanno riaperto i battenti, ma gli italiani sono ormai condizionati dalle nuove abitudini che si sono “imposte” con la pandemia di Coronavirus. Sempre più persone cercano online “Ristoranti sotto casa” oppure “vicino a me”. Lo rilevano dati di Google Trends analizzati da Local Strategy,
Mangiare fuori dopo la pandemia? Vince il “ristorante sotto casa”: boom di ricerche online
Tra giugno 2020 e giugno 2021, le ricerche online di ristoranti vicino casa hanno fatto un enorme balzo in avanti. Si è passati infatti dal +110% dei dodici mesi precedenti al +550%. A rilevarlo sono i dati di Google Trends analizzati da Local Strategy.
L’analisi mostra un’attenzione sempre maggiore dei consumatori verso il business locale. Complice di questo nuovo trend è stata proprio la pandemia di Coronavirus, che con le sue restrizioni ha portato tutti a limitare gli spostamenti. Così si è andati alla scoperta del “vicino a me”.
In particolare, gli aumenti registrati sono così suddivisi: “ristoranti in zona” (+550%), “ristorante sushi vicino a me” (+350%), “ristoranti senza glutine vicino a me” (+200%), “pizzeria vicino a me” (+200%), “ristorante cinese vicino a me” (+110%), “ristorante messicano vicino a me”, “ristorante indiano vicino a me”. A trainare le ricerche: Valle D’Aosta, Lazio, Marche, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige.
Così spiega Luca Bove CEO di Local Strategy nelle librerie con: “Local strategy. Come usare al meglio Google My Business e Google Maps per acquisire i clienti dietro l’angolo” edito da Maggioli:” E’ sempre più importante farsi trovare dalla propria clientela che si trova nelle vicinanze per rafforzare il rapporto con le farmacie, con il brand, migliorare la fedeltà del cliente e offrire così la migliore esperienza possibile“.
Prima della pandemia invece le ricerche su Google di locali di prossimità rappresentavano il 73% in tutto il mondo. Dopo la diffusione del Coronavirus, invece, c’è stata una vera e propria esplosione. Un fenomeno trasversale, che ha interessato tutti i business e le attività commerciali toccando un +20.000%.
Lascia un commento