';

Lievita, cucina terra mare: ritorno alla tradizione culinaria mediterranea
03 Ott 2019 14:19

Lievita- Cucina, terra, mare è il nuovo ristorante che Riccardo Provenza e Giancarlo Canale hanno voluto a Cefalù, condividendo un’idea di gastronomia ben precisa: la qualità e la narrazione della filosofia culinaria che va dalla terra al mare. Una simbiosi che nella cittadina normanna di Cefalù trova la sua perfetta realizzazione, grazie alla felice posizione, abbracciata dal mare e dalle Madonie.

Cucina di terra e di mare dunque, che si traduce in stagionalità delle verdure madonite, carne locale, pesce fresco del Mediterraneo, con uno sguardo aperto al mondo grazie ad una carta dei vini internazionale e ad una braceria che utilizza nella cottura in barbecue Kopa, oltre alle carni locali, il suino iberico “Secreto”, il manzo giapponese Wagyu, il controfiletto di Angus argentino e la Fassona Piemontese.

Il cuore della cucina e pizzeria di Lievita è la Sicilia, dalle Madonie all’estremo ponente siculo, toccando l’entroterra.

Dopo aver affidato la progettazione e l’avvio allo Chef piemontese Gianni Lettica, la brigata di cucina passa ora nelle mani dell’executive Chef Gero Buttaci, che insieme al Pizza Chef Salvatore La Martina sono a capo di una brigata giovane e dinamica.

Buttaci, che Lettica ha voluto con se dalle cucine di I cucci di Palermo, ha alle spalle studi di ingegneria ambientale e una grande passione per la cucina trasmessa dai sapori di casa: quelli della sua Sutera, borgo di origine araba in provincia di Caltanissetta dove ha imparato l’ars culinaria dalla mamma e dalla nonna.
È lì che muove i primi passi nel ristorante Civiletto prima di andare a Palermo, sua città di formazione universitaria e gastronomica.

Uno chef under 40, che in cucina mette insieme la sua passione per la matematica e la logica con la creatività, ma soprattutto ama raccontare una Sicilia dimenticata, un’Isola ferma nel tempo di cui oggi si sentono echi lontani.

C’è Sutera nel suo “Macco Rabato”, il classico macco di fave siciliano con finocchietto, al quale Buttaci ha voluto aggiungere la bottarga di tonno e il gambero rosso di Mazara mentre rende omaggio a Palermo con i “Polipetti murati”.

Una cucina che si lega al territorio con piatti come il “Polpo ai Nebrodi” con lardo di maialino e mozzarella di bufala affumicata, il “Cappellaccio di Ruggero II” con crema di melanzane, datterino candito e zest d’arancia, lo “Spaghetto Sabir” con vongole veraci e asparagi di montagna, la Lampuga “Il Vecchio e il Mare” scottata in ghisa con brunoise di peperoni e cipolla caramellata, la “Triglia di Montalbano” con purea di patate, limone e mentuccia e il “Pacchero di Naide e Dafni” con granchio, finocchietto, datterino, burro e nocciola.

La Sicilia ha un patrimonio unico che si nutre di un ecosistema variegato, nel quale ogni soggetto fa riferimento ad una varietà di prodotti e materie prime che si traducono in piatti.

Mi piace raccontare la storia dell’Isola, quella delle sue dominazioni e sovrapposizioni, rispettandone ed evidenziandone soprattutto la sua identità mediterranea” commenta lo Chef.

In pizzeria c’è una conferma e presenza solida: il Pizza Chef Salvatore La Martina, che da anni conduce un’incessante ricerca per ottenere pizze sempre più leggere e digeribili.

LIEVITA
Via Giuseppe Vazzana, 6, 90015 Cefalù PA
Telefono: 091 748 4139

Dalla stessa categoria

Lascia un commento