
L’idea è quella di ripercorre alcune tappe della storia siciliana attraverso il cibo di strada. Nasce così il Cunto dell’Arancina, pensato da Adriano Pizzurro, imprenditore palermitano e patron di Sfrigola (la bottega che ha fatto dell’arancina espressa il suo punto di forza), che ha presentato le tappe del Cunto in occasione dell’ottavo compleanno dello store Porta Nuova, nel centro storico del capoluogo siciliano. Una narrazione suggestiva, scritta e interpretata dagli artisti Alessia Spatoliatore e Angelo Daddelli, in tour in tutti i punti vendita Sfrigola a partire dall’ultimo fine settimana di giugno.
L’avventura di Sfrigola prende il via nel 2016 nel primo store a Erice quando, insieme al fratello Emanuele e al cugino Francesco Paolo Caronia, Adriano Pizzurro immagina un luogo dove poter servire arancine sempre calde e fritte al momento con una produzione totalmente a vista, dalla preparazione del riso alla frittura. Nasce così il primo format dell’arancina espressa in Sicilia. Diciotto le diverse arancine proposte, oltre alle super classiche alla carne (con ragù di carne) e al burro (mozzarella e prosciutto), Sfrigola propone altre 16 varianti che cambiano secondo la stagioni e realizzate con prodotti tutti in arrivo dalla Sicilia (qui tutti le varianti proposte: www.sfrigola.it/i-gusti/).
In tutti i punti vendita Sfrigola è anche possibile acquistare una box in metallo con all’interno un kit completo per realizzare 15 arancine a casa propria, compreso il mix di riso carnaroli e parboiled (lo stesso utilizzato negli store), oltre a una brochure che descrive il procedimento di realizzazione del prodotto e un QR CODE che permette di scaricare il video (in decine di lingue, compreso cinese mandarino) che mostra tutti i passaggi per un’arancina perfetta.
Oggi Sfrigola conta due punti vendita a Palermo (via Maqueda e Porta Nuova), uno nel borgo medievale di Erice (Trapani), uno a pochi passi dalla spiaggia di San Vito Lo Capo (Trapani), uno a Cefalù, uno a Milano e uno a Bucarest. E nelle prossime settimane sarà inaugurato il locale di Londra. Una realtà quindi che, dopo la Sicilia e l’Italia, guarda all’Europa e che oggi può vantare sessanta dipendenti, un fatturato di 2,5 milioni di euro e una produzione di 700 mila arancine vendute ogni anno.
Lascia un commento