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Il pastificio Rummo scommette sul grano duro italiano: siglato un accordo con Coldiretti
07 Set 2020 11:31

Il pastificio Rummo di Benevento si rialza dopo la crisi procurata dall’alluvione del 2015 e punta sul grano italiano. Lo scopo è quello di produrre una pasta di alta qualità con grano coltivato esclusivamente in Italia. Per raggiungerlo ha siglato un accordo con Coldiretti.

La sperimentazione

Immagine dal sito Pasta Rummo

La sperimentazione è partita un anno fa. L’azienda vira verso forniture autoctone e produzioni salutistiche. L’accordo con Coldiretti si pone come pioniere per future collaborazioni che coinvolgano anche altri comparti.

«L’accordo con Rummo segna un cambiamento epocale per il territorio e costituisce un esempio positivo anche per altri comparti produttivi – commenta Gennarino Masiello, vice presidente di Coldiretti -. Cambia anche la nostra visione. Non siamo più solo agricoltori che producono grano, ma parte integrante del processo produttivo agroalimentare della pasta. I contratti di filiera sono l’arma vincente del made in Italy, su cui Coldiretti ha costruito il progetto di Filiera Italia. I produttori agricoli e l’industria agroalimentare dialogano direttamente, senza intermediari, realizzando obiettivi un tempo impensabili, che incidono sull’economia e sulla società».

L’accordo Rummo-Coldiretti

Rummo ha un fabbisogno annuo di circa 100 mila tonnellate di grano. Con il nuovo accordo, mira a ritirate tutto il grano prodotto in campi italiani, con un tasso proteico almeno del 15% e assenza di pesticidi.

Per raggiungere lo scopo, l’azienda ha siglato un accordo con la struttura tecnica di Coldiretti. Insieme alla Società Italiana Sementi di Bologna, inoltre, ha avviato uno studio sui semi più adatti a raggiungere la qualità desiderata. Sulla base della ricerca svolta è stato poi steso il disciplinare di produzione.

A questo punto è partita la sperimentazione guidata dal Consorzio Agroalimentare Sannita (Cecas), che riunisce i produttori beneventani. La prima fornitura di 8 mila quintali è stata consegnata da poco. È stata prodotta con 30 soci e pagata 33 euro al quintale.

Il Cecas

Il Consorzio Agroalimentare Sannita è il primo firmatario di un contratto di fornitura di grano duro al pastificio Rummo. Sulla base di questa prima esperienza, sarà firmato un contratto di durata quinquennale.

Nato circa sessanta anni fa per iniziativa dei produttori di tabacco, si è poi convertito ad altre colture. Oggi è l’interlocutore privilegiato dell’azienda beneventana. Grazie alla vicinanza geografica, infatti, è un valido sostegno in fase di produzione e come piattaforma logistica.

L’alluvione

L’alluvione che ha colpito il Sannio nell’ottobre 2015 ha messo in ginocchio il pastificio Rummo di Contrada Olivola. In una notte, una devastante onda di circa quattro metri di acqua e fango ha reso inagibili i locali, distrutto i macchinari e danneggiato, parzialmente, il magazzino automatizzato.

I danni economici sono stati notevoli. La società, però, non si è persa d’animo e il management ha raggiunto un accordo di ristrutturazione dei debiti con il ceto bancario ed i principali fornitori. Da allora l’azienda ha ripreso la sua risalita.

La svolta di Rummo

Rummo

L’anno della svolta per Rummo è il 2019. In quel periodo, infatti, si colloca al terzo posto tra le 200 aziende del largo consumo cresciute maggiormente.

Si manifesta sempre di più l’attenzione dell’azienda per una produzione di qualità, partita già nei primi anni 2000.

Già ad inizio degli anni 2000 la società aveva deciso di puntare sull’alta gamma inventando e certificando il metodo “lenta lavorazione” e adeguando tutti i macchinari negli stabilimenti (anche a Sozzago in provincia di Novara) con l’obiettivo di selezionare i migliori grani duri e trasformarli in pasta di qualità.

Per il 2020 il management aziendale si attende di crescere nel mercato della pasta di semola, sia in Italia che all’estero, con un occhio di riguardo particolare al segmento salutistico, con prodotti come la pasta ai ceci di Toscana e quella alle lenticchie rosse.

Ad aprile 2020 Food Insider, osservatorio su scala internazionale, nella seconda edizione di un’indagine su 500 consumatori italiani della community Doxa Roamler, definisce “Rummo la marca premium preferita dai consumatori italiani”.

Immagini dal sito ufficiale e dalla pagina Facebook Pasta Rummo


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