Lo storico “21 Club” di New York chiude i battenti. La pandemia colpisce anche lo speakeasy più famoso della città e meta abituale di presidenti, scrittori e celebrity.

Il 21 Club chiude per sempre

Sono tanti i nomi famosi che sono passati dal “21 Club”. Non solo attori, ma anche scrittori, artisti e presidenti. Quasi un secolo di onorata carriera, dal 1° gennaio 1930, lo speakeasy ha ospitato personaggi del calibro di  Richard Nixon, Elizabeth Taylor, Sophia Loren, Ernest Hemingway e Aristotele Onassis. Ogni presidente degli Stati Uniti, eccetto Barack Obama, ha subito il fascino di una cena al noto ristorante.

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Si trova nello stesso posto da novent’anni, al 21 W 52nd street, a pochi passi dal MoMa. Il 21 Club divenne subito il locale più famoso durante l’epoca del proibizionismo, grazie alla capacità dei suoi proprietari, i cugini Jack Kreindler e Charlie Berns, di vendere alcol nonostante fosse proibito. C’era infatti un muro segreto dove venivano custodite le bottiglie e la cantina poteva conservare circa duemila casse di vino.

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La decisione di chiudere è arrivata dopo l’annuncio del governatore dello stato Andrew Cuomo di fermare di nuovo la ristorazione al chiuso dopo l’impennata di contagi da Covid 19. Con la nuova serrata, la proprietà non ha avuto altra scelta che chiudere a tempo indeterminato e licenziare i suoi quasi 150 dipendenti.

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Un’icona

Un esterno facilmente riconoscibile, diventato ormai un’icona per la celebre facciata con i suoi 35 fantini multicolori a guardia dei gradini dei cinque piani del locale. Il 21 Club, negli anni, è stato anche utilizzato come location cinematografica. Basta citare “Sex & The City”. I fan della serie ricorderanno l’appuntamento di Carrie Bradshaw con Mr. Big che le confessa di dover subire un’angioplastica. L’incontro è avvenuto proprio qui.

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Immagini dalla pagina Facebook del locale