Eataly riparte e lo fa alla conquista di Londra. Il 29 aprile, infatti, la famiglia Farinetti ha inaugurato il suo ultimo e tanto atteso progetto. Un locale di quattro mila metri quadrati a Broadgate, accanto alla Liverpool Street, nella City. L’ambasciatore del cibo italiano nel mondo approda quindi in una grande metropoli.
Il nuovo Eataly a Londra
L’apertura di Eataly a Londra era atteso da tempo e la struttura ha soddisfatto tutte le aspettative. Parliamo un poco di numeri. Il nuovo “mercato di prodotti made in Italy” inglese si estende per oltre quattro mila metri quadrati divisi su due piani. Gli scaffali ospitano cinque mila prodotti, di cui naturalmente tantissimi italiani. Al suo interno ha anche un’enoteca con ben due mila vini, che si aggiudica quindi il titolo di più grande casa di vini italiani a Londra. Le persone assunte sono trecento.
Per non farsi mancare nulla, c’è anche una zona di cibi da asporto e tre ristoranti. L’attenzione all’ambiente e al pianeta sono presenti grazie all’area ecologica di alimenti a zero rifiuti. Come se tutto questo ancora non bastasse, a circa un mese dall’inaugurazione, il 20 maggio aprirà anche una scuola di cucina. Sulla scia del successo della scuola di New York.
La ripartenza
Nicola Farinetti ha inaugurato Eataly a Londra proprio mentre il Regno Unito si risveglia dopo le chiusure dettate dalla pandemia di Coronavirus. Al momento ci sono ancora alcune restrizione da rispettare, ma Eataly non si arrende e ospiterà i suoi clienti in una terrazza, fino a che, a metà maggio, potrà farlo anche all’interno.
L’obiettivo di Londra è quello di replicare il successo di New York. L‘Eataly Flatiron di Madison Square Park infatti fattura circa ottanta milioni di dollari l’anno. Al momento per la struttura inglese rimane l’incognita dei prezzi, dal momento che la Brexit pesa sull’importazione dall’Italia, ma la famiglia Farinetti ha tutte le carte in regola per spuntarla.
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