Negli ultimi tempi la quinoa si è diffusa molto sulle nostre tavole. Molto amata da vegetariani e salutisti, è ottima per chi vuole perdere peso e per chi segue una dieta gluten free. Vi diamo adesso alcune idee per cucinarla al meglio.
Della quinoa si mangiano i semi. Ne esistono di diversi tipi ma quelli più diffusi sono bianchi, neri o rossi. La quinoa viene generalmente associata ai cereali ma in realtà non lo è. Si tratta di uno pseudo cereale (non è infatti una graminacea al pari del grano o del granoturco) introdotto nella nostra alimentazione relativamente da poco tempo, originario dell’America centrale e del Sud, privo di glutine ma ricco di molti principi nutritivi. Inoltre è a basso contenuto glicemico, quindi perfetta per chi vuole perdere peso. Ma vediamo adesso come prepararla.
La prima cosa da fare quando si vuole cucinare la quinoa è lavarla. Ogni chicco infatti è ricoperto di saponina, una sostanza amara ma non tossica. Per eliminarla, basterà lavare i chicchi sotto l’acqua. Non è necessario l’ammollo.
Inoltre, capirete che è cotta quando si sarà assorbito tutto il liquido. La quinoa, infatti, si presta a tante ricette e può essere cotta nell’acqua, nel brodo – sia vegetale che di carne – o nel latte. Generalmente la proporzione è di 1:2, cioè due parti di liquido per ogni parte di quinoa.
Ci sono quindi due segnali che vi daranno la certezza che il prodotto sia pronto. Dal un lato l’assorbimento di tutto il liquido (un po’ come funziona quando si cucina il riso), dall’altro la lucentezza dei chicchi.
La quinoa bollita è il metodo più diffuso. Basterà lessare i chicchi in acqua salata per circa dieci-dodici minuti. Le proporzioni tra i chicchi e il liquido sono quelle che vi abbiamo già precisato. Al termine dei minuti indicati, il liquido dovrebbe essere già tutto assorbito, è il segnale che la quinoa è pronta per essere gustata.
Un trucco per rendere più gustosa la quinoa bollita è tostarla prima di lessare i chicchi. Basteranno pochi minuti.
La cottura della quinoa bollita può essere completata in forno, per un piatto più gustoso. Dopo aver lessato i vostri semi, basterà disporli in una teglia da forno.
A questo punto copriteli con della carta stagnola e infornate in forno preriscaldato al 170° per circa venti-trenta minuti. Trascorso questo tempo, tirate fuori, scoprire, aggiungete il condimento che preferite e passate nuovamente in forno per altri cinque minuti circa.
Per una ricetta leggera, potete cucinare la quinoa al vapore. I passaggi di base sono sempre gli stessi. Lavate quindi i vostri chicchi in acqua fredda e lasciateli scolare. Intanto riempite la pentola a vapore con l’acqua e portatela ad ebollizione. A quel punto, abbassate la fiamma al minimo e posizionate il cestello forato con la quinoa dentro.
I tempi di cottura in questo caso sono di circa venti minuti. Quando sarà pronta, potrete condirla come preferite. Provatela con un filo d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale.
se non siete dei tipi a cui piace aspettare, potete cucinare la quinoa al microonde. Dopo averla lavata, versatela in un contenitore adatto al microonde insieme all’acqua. Coprite il recipiente con un coperchio e lasciate cucinare per circa tre minuti.
A questo punto, estraete il contenitore per mescolare la quinoa. Aspettate un minuto e riscaldatela nuovamente in forno a microonde per altri tre minuti. Se comincia ad attaccarsi, allora vuol dire che è pronta.
Immagini da Pixabay
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