Le eccellenze enogastronomiche italiane sono davvero tante. La natura riesce a regalarci tante preziose meraviglie e il nostro compito è quello di riconoscerle e prendercene cura. Parte così la nuova sperimentazione a tutela della ciliegia di Vignola, una delle eccellenze Igp dell’Emilia Romagna.
Ciliegia di Vignola, una nuova sperimentazione a tutela dell’eccellenza Igp
Saper riconoscere è il primo passo, cura e tutela compongono il secondo. Le eccellenze che l’Italia porta a tavola vanno preservate, così si è pensato ad una nuova sperimentazione per la tutela della ciliegia di Vignola, prodotto Igp dell’Emilia Romagna.
La sperimentazione è partita quest’anno e sta avendo un grande successo in termini di risultati. Si tratta dell’installazione di appositi sistemi in grado di proteggere le piante dai parassiti. Questi piccoli esserini infatti possono essere molto dannosi per i frutti. Nel caso delle ciliegie si punta a ridurre gli attacchi del moscerino asiatico (Drosophila suzukii). Inoltre le ciliegie possono andare incontro a delle fisiopatie quali le ‘spaccature’ dovute alla pioggia (cracking).
Queste due calamità, sommate agli effetti del cambiamento climatico e alla riduzione di disponibilità di molecole per la difesa delle colture, stanno creando da tempo molte difficoltà al settore con danni alle produzioni e al reddito degli imprenditori agricoli.
Dai primi risultati viene evidenziato oltre il 50% di riduzione nell’uso di insetticidi e un netto calo delle spaccature dei frutti nonostante le abbondanti piogge registrate nelle scorse settimane.
Grazie a un progetto finanziato e sostenuto dalla Regione insieme al Comune di Vignola, coordinato dal Servizio Fitosanitario regionale, in partnership con il Consorzio della ciliegia di Vignola, il Consorzio fitosanitario di Modena e l’Università di Modena e Reggio Emilia, sono stati installati in un’area sperimentale del Comune di Vignola sistemi monoblocco e monofila con l’obiettivo di raccogliere dati sull’adattabilità e l’efficienza dei sistemi per poterli poi replicare ed estenderli.
Questa nuova sperimentazione offre numerose opportunità. Si va dalla verifica del controllo di parassiti – moscerino asiatico, mosca del ciliegio, oltre ai danni da uccelli – al controllo dei danni da cracking, all’analisi dei principali parametri microclimatici alla verifica dell’adattabilità delle nuove varietà in prova a questi sistemi di protezione.
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