Ha aperto a Milano in via Giulio Cesare Procaccini 60, Ci Sta, la pizzeria 100% italiana dove il concetto di bellezza, inclusione e sostenibilità sono protagonisti. Solo materie prime italiane con eccellenze provenienti da tutte le regioni, dal Sud al Nord Italia. Nato da un’idea di Nico Grammauta, manager italiano protagonista nel settore del food retail, Ci Sta arriva a Milano e promette un’espansione rapida in Italia e in Europa.
L’idea è nata durante il primo lockdown, nel corso del 2020. Volevamo lanciare una start-up Made in Italy nel mercato del food retail, con un format che rappresentasse non soltanto la piena espressione del mondo culinario italiano, ovvero la pizza, ma anche un simbolo di rinascita del settore post pandemia. Un messaggio di coraggio imprenditoriale che parla italiano, in un segmento economico di primaria importanza per il PIL nazionale, in quest’ultimo anno fortemente colpito.
Nico Grammauta
Ecco perché la pizza: espressione di storica passione, prodotto simbolo di un’Italia che nel tempo, attraverso le crisi economiche, le guerre e adesso con una terribile pandemia, ha sempre trovato la forza per risollevarsi ed esprimersi al meglio. Un piatto popolare da sempre amato e apprezzato da tutte le fasce di età, nonché accessibile a tutte le tasche.
Il menù di Ci Sta è un vero e proprio viaggio italiano che parte dalla Sicilia, con i suoi pomodori, passa dalla Campania – regno indiscusso dei migliori prodotti caseari – e attraversa gli uliveti della Puglia, fino ad arrivare in Friuli Venezia Giulia, con il suo prosciutto di Cormons. Il tutto servito con un impasto realizzato con grano 100% italiano proveniente da coltivazioni biologiche.
Non una semplice pizza: quella di Ci Sta celebra la tradizione gastronomica italiana esaltando i sapori delle materie prime d’eccellenza di tutte le regioni italiane, con un’attenzione particolare al design.
Un punto vendita che richiama la bellezza della “Vecchia Milano”, nonché dell’Italia a cui oggi vogliamo ispirarci: è l’Italia che ha sempre saputo risolvere le difficoltà, esprimendo in momenti di crisi attraverso la qualità il genio creativo
Da qui la scelta dei materiali naturali e di toni pastello, di un pavimento di graniglia tipico delle abitazioni di un tempo e che – infatti – è la naturale evoluzione del terrazzo veneziano. Il marmo dei tavoli e dei piani di lavoro richiama invece la preziosità delle facciate e degli ingressi dei palazzi milanesi. Gli archi e la volta a botte sono ispirati naturalmente alle porte d’ingresso alla città, mentre i rivestimenti dei mobili e delle pareti sono in legno e in paglia di Vienna. Un punto forte: gli specchi bisellati e il loro gioco che permette a chiunque di essere costantemente al centro dell’ambiente.
Una metafora, niente più: è la visione di Ci Sta, in cui ogni persona è l’elemento centrale della stessa visone aziendale.
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