Federica Pellegrini firma la mattonella con l’araba fenice che celebra la vendemmia 2020 del Brunello di Montalcino.
Brunello di Montalcino, Federica Pellegrini firma la vendemmia a 5 stelle del 2020
Una vendemmia da ricordare quella del 2020 per il Brunello di Montalcino, giudicata già a cinque stelle, il massimo del punteggio. A sottolinearne l’unicità, ci pensa Federica Pellegrini. La pluricampionessa di nuoto, infatti, ha firmato la mattonella celebrativa. Accanto al suo nome, il disegno di un’araba fenice, il mitologico uccello di fuoco simbolo di rinascita.
“L’arabe fenice è un segnale di buon auspicio e rinascita per il vino e per tutti noi – commenta Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello -, lo stesso buon auspicio che ci ha reso una vendemmia eccezionale in un anno terribile come quello appena trascorso”.
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La posa della mattonella celebrativa sul muro del Palazzo comunale è avvenuta a Montalcino, Siena, sabato 6 marzo. L’evento si è svolto in occasione di Benvenuto Brunello ‘Off’. Un grande momento nonostante la presenza di poche persone a causa dell’emergenza Covid. Sono state presentate le nuove annate pronte a entrare in commercio: la molto attesa Brunello di Montalcino 2016, la Riserva 2015, il Rosso di Montalcino 2019, la Doc Sant’Antimo e il Moscadello.
In vasca da 32 anni, si ricorda in una nota, Federica Pellegrini vanta ben 53 medaglie al collo. Un’ambasciatrice dell’eccellenza nello sport scelta dal consorzio come volto per questa edizione di Benvenuto Brunello ‘Off’. “Ad ogni vendemmia la rinascita di un mito”, scrive la Pellegrini sulla formella, richiamando il tema della rinascita a lei particolarmente caro, tanto da averne un tatuaggio.
I vincitori del Leccio d’Oro
Una giornata ricca di eventi quella del 6 marzo che ha visto anche i nomi dei vincitori del Leccio d’Oro, il premio del consorzio per ristoranti ed enoteche, anche internazionali, con una carta o lista vini altamente rappresentativa dei vini espressione della viticoltura di Montalcino.
Per la sezione tricolore dei ristoranti riconoscimento assegnato alla storica trattoria Osenna di San Quirico d’Orcia mentre sul podio internazionale ex aequo tutto nordamericano condiviso dal Gattopardo di New York e dal Don Alfonso di Toronto. Per le enoteche premiate la Fenice dell’Aquila, distrutta dal sisma del 2009 che ha riaperto nel 2014, e Vino italiano di Boston.
Premi speciali a Terra di Piero ad Arezzo che si aggiudica quello dedicato al ‘Rosso di Montalcino’ mentre il Brunello Lovers va al Giglio, trattoria fiorentina a Bangkok e all’enoteca Two Rocks Wine Company alle Bermuda.
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