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Al Cous Cous Fest il primo premio Eventi sprecozero per lo sviluppo sostenibile
08 Set 2025 13:29

Va al Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’Integrazione culturale di San Vito Lo Capo, il Premio Eventi #sprecozero per lo sviluppo sostenibile, la nuova categoria del Premio Vivere a spreco zero, giunto alla sua XIII edizione. «Il conferimento – spiega Andrea Segrè, fondatore della Campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero – riconosce l’impegno degli organizzatori che esprimono, attraverso le proprie scelte, i valori dello sviluppo sostenibile. Come il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, che diffonde concretamente valori come la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente, il rispetto dei diritti umani, la tolleranza, l’inclusione. Riconosciuto dall’Unesco piatto Patrimonio immateriale dell’Umanità, il cous cous è patrimonio della terra di Sicilia». 

Il Comune di San Vito Lo Capo, insieme all’agenzia Feedback, producer della rassegna, promuove, attraverso il festival, azioni concrete per ridurre gli impatti ambientali, come: raccolta differenziata e riduzione della quantità di rifiuti, biciclette o veicoli a basse emissioni per gli spostamenti, piatti, posate e bicchieri compostabili o biodegradabili, acqua in tetrapak o in bottigliette di plastica riciclata, biglietti online per ridurre lo spreco di carta. Il Premio sarà consegnato a San Vito Lo Capo sabato 27 settembre, alle 21.30 durante la cerimonia di premiazione del Campionato del mondo del Cous Cous Fest 2025, alla presenza dei promotori e dell’accademico Luca Falasconi, curatore del Rapporto «Il caso Italia» dell’Osservatorio Waste Watcher International. «Replicare le buone pratiche – spiega Andrea Segrè, direttore scientifico della campagna Spreco Zero – è essenziale per cogliere l’Obiettivo 12.3 dell’Agenda delle Nazioni Unite, dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030, così come gli altri Obiettivi che ci guidano allo sviluppo sostenibile. Per questo vogliamo individuare come “esemplari” le manifestazioni che fanno della sostenibilità un “metodo” organizzativo, sperando che molti altri eventi seguano questa strada, in direzione #sprecozero e impatto zero». 

«Sin dalle origini il Cous Cous Fest ha sottoscritto azioni concrete per rendere l’evento a basso impatto ambientale ed energetico – dichiara Marcello Orlando, amministratore di Feedback, società producer del festival – nella piena consapevolezza che un appuntamento di questa portata sia davvero in grado di sensibilizzare un numero molto elevato di persone nei confronti delle tematiche ambientali. Il festival fa parte della rete di eventi sostenibili italiani promossa da Legambiente, a conferma di un impegno che portiamo avanti con convinzione, certi che cultura, tradizione e sostenibilità possano camminare insieme e diventare un modello virtuoso da diffondere».

Il giorno prima, venerdì 26 settembre, sempre durante il Cous Cous Fest, in occasione di un imperdibile cooking show solidale (ore 19, Bia Theatre – Piazza Santuario), Filippo La Mantia, Ambasciatore di buone pratiche della campagna Spreco Zero, annuncerà la donazione di un proprio gettone a Medici Senza Frontiere: un contributo finalizzato a sostenere i progetti di assistenza medica nelle aree di guerra ed emergenza, offerto per evidenziare l’attenzione non solo alla convivialità e sostenibilità, ma anche all’inclusione e alla solidarietà sociale, valori primari nel viaggio che l’umanità ha intrapreso in direzione dello sviluppo sostenibile. Filippo La Mantia da sempre guarda alla cucina come a un’esperienza condivisa, puntando a creare piatti accessibili che parlino alle persone e riducano le distanze. La sua donazione testimonia un gesto di vicinanza a chi si trova in contesti di grave crisi. «Medici senza Frontiere – dichiara Filippo La Mantia – è certamente una delle organizzazioni più preparate e presenti nei territori di guerra e di emergenza sanitaria del nostro tempo, sono felice e orgoglioso di collaborare con loro anche attraverso questa donazione, e con il cooking show che proporremo insieme allo straordinario collega Cesare Battisti. Mi sembra preziosa anche la collaborazione avviata con Cous Cous Fest in occasione del conferimento del Premio Eventi #sprecozero: sappiamo che ad una manifestazione possono arrivare migliaia e migliaia di persone che consumano alimenti e bevande: in questi casi è fondamentale la riduzione della quantità di rifiuti, quindi i piatti, le posate e i bicchieri devono essere compostabili o biodegradabili, l’acqua dev’essere disponibile nel tetrapack o in bottiglie di plastica riciclabile». 

Giovedì 25 settembre, a Roma nello Spazio Europa, Filippo La Mantia parteciperà agli eventi della campagna Spreco Zero per la sesta Giornata internazionale di consapevolezze delle perdite e sprechi alimentari istituita dalle Nazioni Unite: sarà l’occasione per un focus sulla sua filosofia culinaria unica, basata sulla semplicità, sul patrimonio culturale e su una cucina ispirata ai valori della stagionalità e del recupero degli alimenti in funzione della prevenzione degli sprechi. A partire dalle 14.30, nel contesto del panel dedicato al Premio Vivere a spreco zero, interverrà anche Marcello Orlando, amministratore di Feedback, società producer del festival, in rappresentanza del Cous Cous Fest. L’Obiettivo 12.3 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite chiede di !dimezzare lo spreco alimentare globale pro capite e ridurre le perdite alimentari lungo le catene di produzione e di approvvigionamento», entro il 2030. Un traguardo che appare tuttora lontanissimo: secondo la Fai, ogni anno vengono sprecate nel mondo oltre 1,5 miliardi di tonnellate di cibo – un terzo del cibo prodotto nel mondo – e solo in Europa, ogni anno vengono gettate 59 milioni di tonnellate di cibo, per un valore di 132 miliardi di euro.


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