Si prospetta un Natale sobrio. Le grandi tavolate delle Feste sono bandite a causa delle limitazioni per il Coronavirus. L’assenza di pranzi e cenoni numerosi, però, rischia di far saltare il posto a tavola ad 1 italiano su 3. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè.
Natale sobrio, allarme Coldiretti: salta il posto a tavola ad 1 italiano su 3
Se l’anno scorso la tavolata media comprendeva circa 9 persone, quest’anno le Feste avranno pranzi e cene ridotti. Il vertice del governo sul tema pranzi-cene di Natale durante l’emergenza Covid è stato chiaro.
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Secondo Coldiretti, Natale senza pranzi e cenoni però rischia di far perdere al sistema economico e occupazionale Made in Italy fino a 5 miliardi. Cifra che invece è stata spesa lo scorso anno solo per imbandire le tradizionali maxitavolate delle feste di fine.
Le limitazioni mettono a rischio infatti intere filiere produttive agroalimentari colpendo – continua la Coldiretti – i consumi di 70 milioni di chili tra pandori e panettoni, 74 milioni di bottiglie di spumante, tonnellate di pasta, 6 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci spariti dalle tavole lo scorso anno solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno.
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A pesare sono anche i limiti posti a locali e ristoranti in tutto il mondo che, conclude la Coldiretti, fanno crollare la domanda di prodotti agroalimentari italiani in un momento determinante per i bilanci dell’anno di molte imprese.
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