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Bere un amaro a fine pasto, un’abitudine che torna alla ribalta
07 Lug 2021 08:00

E’ tempo di riaperture, di zona bianca, di maggiori libertà. Con la ripresa delle attività dopo il periodo di lockdown a causa del Coronavirus, torna anche la voglia di sorbire un amaro a fine pasto. Un’abitudine che prende campo sempre di più non solo in Italia ma anche all’estero. Bere un amaro a fine pasto è un piacere. Lo rilevano i dati Nielsen diffusi da Federvini.

Il 2020 è stato segnato dalla pandemia e dalle restrizioni. Nei primi tre mesi del 2021 riemerge l’affezione per l’amaro, uno prodotti portabandiera italiani, realizzato da Nord a Sud della penisola. Il consumo torna a crescere trainandole vendite nella distribuzione che hanno segnato un +24,6% a volume e +24,4% a valore.

“C’è una vera e propria rinascita- commenta Micaela Pallini, presidente di Federvini e già presidente del Gruppo Spiriti- degli amari in Italia e all’estero, dove sono state riscoperte le radici come accade con il vermouth Del resto, il gusto per gli amari in Italia è molto radicato. Una passione che abbiamo saputo esportare anche all’estero dopo che i dazi Usa, ora sospesi, nel 2020 sono costati il 40% in valore delle esportazioni di liquori italiani negli States”.

Gusti forti e insoliti

L’ultimo periodo è quello della vera ripartenza dopo chiusure e quarantene. E’ proprio adesso che si torna a consumare cibi e bevande fuori casa. Per quanto riguarda il gusto, si richiede maggiormente un amaro forte rispetto alla tipologia del medio dolce o dell’ agrumato. Lo certifica Fabrizio Valeriani, bar manager de Il Marchese, locale romano accreditato come il primo Amaro Bar in Europa con in carta più di seicento etichette italiane ed estere.

Alla ribalta in particolare, oltre agli amari più insoliti come quello piccante (del Capo “red”), sono tornate, già dalla scorsa primavera, anche i drink miscelati con chinotto e cedrata, il Braulio e il Ferrochina, prodotto artigianale fatto dai monaci e che risale agli anni ’40, quando l’amaro di china si miscelava con il citrato di ferro.

 


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