Nuovo traguardo per l’olio italiano. L’Italia infatti è il secondo Paese europeo per importazione di olio extravergine in Giappone. Il mondo nipponico è il primo consumatore tra i Paesi asiatici e l’ottavo più grande importatore al mondo di olio extra vergine d’oliva. A comunicarlo è la Camera di Commercio Italiana in Giappone (IccJ).
Olio extravergine, l’Italia è il secondo fornitore europeo in Giappone
Inarrestabile l’ascesa dell’olio extravergine d’oliva nel mercato internazionale. L’Italia si piazza al secondo posto in Europa tra i Paesi da cui importa il Giappone. Un traguardo significativo se si considera il fatto che il Giappone è il primo consumatore tra i Paesi asiatici e l’ottavo più grande importatore al mondo di olio extra vergine d’oliva.
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Lo ha fatto sapere la Camera di Commercio Italiana in Giappone (IccJ), annunciando, l’11 maggio, i vincitori della IX edizione di Joop (Japan Olive Oil Prize). Il Premio ha identificato i migliori oli tra le quasi 500 etichette partecipanti provenienti da 20 Paesi.
La selezione ha proclamato i vincitori nelle categorie Igp, Dop, Biologico, Monocultivar, Blend e Aromatizzato. Trai i vincitori di Joop 2021 c’è Superbo di Americo Quattrociocchi, produttore del basso Lazio. La classifica è stata ufficializzata insieme a quella relativa a Joop Design Award, premio relativo all’identità del singolo prodotto attraverso il logo , l’ imbottigliamento e il packaging.
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Negli ultimi cinque anni le importazioni in Giappone sono aumentate del 22% per arrivare nel 2019 ad un totale di 72.844 tonnellate di olio d’oliva per un valore di 35.331 milioni di yen (289,5 milioni di euro). L’89% del totale delle importazioni viene dall’Europa. Al primo posto, subito prima dell’Italia, c’è la Spagna che copre il 59%.
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