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Spreco alimentare in ascesa, finisce nei rifiuti il 17% di cibo nel mondo
10 Mar 2021 08:00

Lo spreco alimentare continua la sua ascesa, nonostante la sensibilità al tema rinnovata negli ultimi tempi. Secondo una nuova ricerca delle Nazioni Unite, infatti, nel 2019 è stato sprecato il 17% del cibo disponibile al consumo.

Spreco alimentare in ascesa, finisce nei rifiuti il 17% di cibo nel mondo

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La quantità di cibo sprecata nel 2019 ammonta a 931 milioni di tonnellate, per un peso equivalente a quello di 23 milioni di camion da 40 tonnellate a pieno carico. Tutti questi alimenti disponibili al consumo sono finiti nei bidoni dei rifiuti di famiglie, rivenditori, ristoranti e altri servizi alimentari nel mondo. Indipendentemente dal livello di reddito e di ricchezza del Paese. Lo ha rilevato una nuova ricerca delle Nazioni Unite.

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Il Food Waste Index Report 2021 del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep) e l’organizzazione Wrap è la più completa raccolta di dati e analisi sul fenomeno. L’obiettivo è quello di sostenere gli sforzi globali per dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2030.

Lo spreco di cibo ha sostanziali impatti ambientali, sociali e economici. Ridurli, infatti, secondo l’Onu, porterebbe ad un taglio delle emissioni di gas serra, a rallentare la distruzione della natura attraverso la conversione dei terreni, all’aumento della disponibilità di cibo e quindi a diminuire la fame nel mondo.

A livello globale vengono gettati 121 chilogrammi di cibo a testa l’anno, con 74 chilogrammi a livello familiare. Le famiglie infatti sono al primo posto tra gli agenti dello spreco alimentare. Il cibo che finisce nella spazzatura di casa è l’11%. Seguono poi servizi e punti vendita al dettaglio con uno spreco che ammonta, rispettivamente, al 5% e al 2%.

 


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