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Sorbetto al frutto del cacao, arriva la rivoluzione del mondo sensoriale del cacao
17 Apr 2021 07:59

Sbarca nelle gelaterie il sorbetto al frutto del cacao, realizzato con la polpa. Una grande novità di questa primavera, che può rivoluzionare il mondo sensoriale del cacao applicato alla gelateria artigianale.

Sorbetto al frutto del cacao, arriva la rivoluzione del mondo sensoriale del cacao

Si avvicina la stagione di gelati e sorbetti e nelle gelaterie debutta il sorbetto al frutto del cacao. Una novità di questa primavera, pronta a stravolgere il mondo sensoriale del cacao applicato alla gelateria artigianale. Il prodotto infatti è realizzato con l’altro ingrediente fondamentale del frutto del cacao: la polpa. Il frutto del cacao ha un sapore fruttato con una nota esotica.

Artefice di questa innovazione, chiamata “Frutto del cacao”, è Academy insieme all’azienda italiana Rogelfrut su uno studio di Cabosse Naturals Chocolate con la collaborazione di Ciro Fraddanno, Choco Gelato chef dell’Academy italiana.

“Frutto del Cacao” è di colore bianco e contiene il 40% di polpa del frutto del cacao. Il risultato deriva da una maggiore efficienza nella lavorazione della cabossa di cacao.  “Per secoli il frutto del cacao – ricordano gli ideatori – è stato raccolto solo per i suoi semi e nel tempo si è persa l’associazione con il frutto”.

“Proprio come una mela o un’arancia – sottolineano – il cacao ha il suo gusto fruttato unico”.  “I suoi alberi – ricordano – crescono nelle regioni tropicali intorno all’equatore, dove il clima caldo e umido favorisce una crescita ottimale”.

“Cresciuto sul tronco e sui rami dell’albero – aggiungono -, il frutto del cacao, chiamato cabossa, è costituito dalla buccia, la polpa e i semi (fave)”. Inoltre “i semi vengono lavorati per fare il cioccolato e rappresentano solo il 30% circa della composizione del frutto”.

Si precisa che “una volta mature le cabosse colorate vengono accuratamente selezionate e raccolte a mano, pulite e aperte per eliminare i semi e la polpa bianca e fresca e solo una parte di questo frutto viene usato per consentire alle fave di fermentare”.


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