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Sicurezza alimentare, sanzioni per coloranti e pubblicità ingannevoli: cosa prevede il decreto
29 Mag 2021 08:00

Il decreto sulla sicurezza alimentare è stato approvato in Senato ed è ora diventato legge. Secondo quanto dispone, sono previste sanzioni per l’uso di coloranti negli alimenti e nelle bevande, per le pubblicità ingannevoli e per l’uno di materiali non autorizzati in cucina. Si arriva al carcere per chi utilizza ingredienti scadenti o che contengono residui di pesticidi utilizzati in agricoltura. 

Sicurezza alimentare, sanzioni per coloranti e pubblicità ingannevoli

caramelle dure, biossido di titanio

Norme confermate in Italia dopo l’approvazione in Senato del decreto sulla sicurezza alimentare, diventato legge. Niente coloranti in alimenti e bevande, vietato l’uso di materiali non autorizzati in cucina. Sanzioni per le pubblicità ingannevoli. La misura passa al carcere per chi utilizza ingredienti scadenti o che contengono residui di pesticidi utilizzati in agricoltura.

Il provvedimento, licenziato dalla commissione Giustizia di Palazzo Madama, era stato approvato dalla Camera il 5 maggio scorso. L’aula del Senato ha approvato il disegno di legge, con 208 voti favorevoli, 22 astenuti e nessun voto contrario. Il provvedimento può così essere convertito in legge.

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Tutela dei produttori e dei consumatori

Il Legislatore mira ad evitare che rilevanti settori relativi alla produzione e alla vendita delle sostanze alimentari e bevande restino privi di tutela sanzionatoria penale e amministrativa. In questo modo vendono tutelati i produttori della filiera agroalimentare mentre i consumatori vengono protetti dalle frodi commerciali.

Oltre a reintrodurre le sanzioni, il testo prevede una fattispecie di illecito amministrativo per sanzionare la produzione, la vendita o la messa in commercio di sostanze alimentari o imballaggi colorati con sostanze non autorizzate.

Non si possono vendere anche sostanze alimentari private anche in parte dei propri elementi nutritivi o mescolate a sostanze di qualità inferiore o trattate in modo da variarne la composizione naturale. Ciò riguarda alimenti in cattivo stato di conservazione o con cariche microbiche superiori ai limiti di legge o comunque sottoposti a lavorazioni o trattamenti diretti a mascherare un preesistente stato di alterazione.

Il decreto diventa legge

“Sanata la falla nel sistema della sicurezza alimentare, che si era aperta per una svista o forse per un diverso orientamento politico del precedente governo, che aveva di fatto eliminato con il decreto legislativo 27/2021 una serie di illeciti e le conseguenti sanzioni penali e amministrative. Inoltre, nella legge di conversione la Camera ha inserito due nuovi articoli che migliorano le garanzie della difesa e consentono in caso di ravvedimento operoso di annullare le sanzioni amministrative” ha detto in aula il senatore di Forza Italia Franco Dal Mas, relatore della norma.

“Bene ha fatto il governo Draghi – ha commentato la senatrice di Forza Italia, Fiammetta Modena – a intervenire con prontezza per riparare il pasticcio del precedente governo, con cui erano stati depenalizzati alcuni possibili illeciti in ordine alla tracciabilità dei prodotti alimentari”.

Per la Lega l’approvazione definitiva è “un’ottima notizia per i produttori del settore agroalimentare e per gli stessi consumatori, che saranno maggiormente tutelati”.


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