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Nardini, la più antica grapperia d’Italia si rinnova: nasce la Distilleria
28 Lug 2020 08:05

La storica Ditta Bartolo Nardini, la più antica distilleria d’Italia e leader dal 1779 nel mercato delle grappe e dei liquori di eccellenza, si rinnova. Dopo 241 anni di attività, nasce, per conferimento di ramo d’azienda, Distilleria Nardini Spa, con sede a Bassano del Grappa in provincia di Vicenza. La gestione della Distilleria è affidata ad un nuovo team manageriale. Lo annuncia l’azienda di Vicenza in una nota.

Come nasce la prima grappa d’Italia

La prima d’Italia nacque per un’intuizione di Bartolo Nardini, nato nel 1739 a Segonzano, in provincia di Trento. Fu lui il primo a rivoluzionare il mestiere del distillatore, rendendolo fisso. Allora, infatti, i distillatori si spostavano di casa in casa, con un alambicco mobile, per distillare le vinacce derivanti dalla produzione del vino.

Dopo un incidente che lo costrinse a rimanere a lungo a Bassano del Grappa, Bartolo ne comprese l’importanza come crocevia commerciale tra la Valsugana e Venezia. Acquistò allora l’Osteria al Ponte, oggi “Grapperia Nardini”, per produrre grappa con un alambicco in pianta stabile e rivenderla. Bortolo chiamò la sua grappa “Aquavite di vinaccia”. La Grappa Nardini, nata nel 1779, fu la prima grappa d’Italia.

Una storia che ha attraversato secoli e generazioni. Il nome della famiglia Nardini, da allora, è diventato sinonimo del distillato nazionale per eccellenza. Anche l’etichetta della Grappa Bianca, disegnata dalla celebre famiglia di stampatori Remondini – attiva tra il 1657 e il 1861- è rimasta quasi intatta dal 1779. Grappa Nardini

La Distilleria Nardini pronta a sviluppare ulteriormente il brand

La Distilleria è stata fortemente voluta dalla famiglia Nardini, che la controlla al 100%. La missione della nuova nata è quella di consolidare e sviluppare ulteriormente la presenza del brand storico nel mercato Spirits, sia a livello nazionale che internazionale.

Un nuovo consiglio di amministrazione si occuperà dell’indirizzo strategico dell’azienda. Al suo interno, i quattro membri della famiglia verranno affiancati da un nuovo manager. Fa il suo ingresso in Distilleria, Stefano Saccardi, proveniente dal Gruppo Campari. Un professionista con notevole esperienza e storie di successo nell’area Merger & Acquisition.

“Vi era la necessità di focalizzarsi sull’attività caratteristica dell’area Spirit, con una iniezione di managerialità dall’esterno, unita ad una forte propensione allo sviluppo del business sia nel mercato domestico che internazionale”. Lo fa sapere la famiglia Nardini attraverso l’Amministratore delegato Michele Viscidi, già presente da sei anni nel Consiglio di amministrazione dell’azienda.

La gestione operativa della Distilleria Nardini è ora affidata ad un team strutturato di manager di consolidata esperienza nel settore Wine & Spirits guidati dal Direttore Generale in Massimo Tonini, già in squadra da metà ottobre.

Infine Nardini, come viene precisato, “si rinnova focalizzandosi sul core business, con l’obiettivo di perseguire una crescita che non pregiudichi l’amore per il territorio e per la qualità, peculiarità che da sempre hanno reso il marchio Nardini unico per eccellenza e storicità”.

Immagini dalla pagina Facebook Distilleria Nardini 1779

 


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