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Liquirizia, dal Turkmenistan l’antidoto (senza prove scientifiche) contro il Covid
29 Dic 2020 07:58

Mentre cominciano ad essere somministrate le prime dosi di vaccino contro il Coronavirus, dal Turkemenistan arriva la (presunta) soluzione contro il virus: la liquirizia. Parola del presidente Gurbangouly Berdymoukhamedov che garantisce l’immunità del suo paese dalla pandemia.

Cibi miracolosi contro il Coronavirus

Non è la prima volta che si sente parlare di cibi miracolosi capaci di combattere il Covid-19. Già qualche mese fa si inneggiava al miracolo per le proprietà dei capperi come antidoto al virus. Ma in quella occasione c’erano studi dietro a riprova di quanto affermato.

La scoperta era stata pubblicata sull'”International Journal of Biological Macromolecules“. Secondo gli studi, la quercetina è in grado di destabilizzare una delle proteine fondamentali per la replicazione del virus Covid-19.

La quercetina è un flavonoide presente in una grande varietà di frutti, come mele, agrumi, uva, olive, frutti di bosco, verdure, soprattutto capperi, pomodori, cipolle, broccoli, bevande come tè e vino rosso, ed estratti erboristici.

La liquirizia antidoto contro il Covid

Adesso tocca alla liquirizia. La nuova frontiera contro il virus arriva dal Turkmenistan, paese dell’Asia centrale che garantisce di essere stato risparmiato dalla pandemia.

“Scienziati di tutto il mondo stanno ricercando rimedi efficaci per il Coronavirus, e uno di questi potrebbe essere la radice di liquirizia”. Parola del presidente Gurbangouly Berdymoukhamedov. 
Senza fornire alcuna prova scientifica per le sue dichiarazioni, Berdymoukhamedov sostiene che “la liquirizia impedisce lo sviluppo del Coronavirus” e che “anche una bassa concentrazione di un estratto acquoso di liquirizia ha un effetto neutralizzante”.
Già a marzo il  leader del paese asiatico aveva raccomandato di bruciare “sistematicamente” la ruta selvatica, una pianta dall’odore forte che si ritiene abbia proprietà medicinali per combattere il Coronavirus.
Notando che il Turkmenistan ha “riserve sufficienti” di liquirizia, il presidente ha quindi incaricato l’Accademia Nazionale delle Scienze di condurre studi sui presunti effetti benefici di questa pianta aromatica presente anche in Europa.

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