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Le nuove frontiere della frutticoltura all’evento Macfrut 2021 
12 Lug 2021 18:20

L’evento Macfrut 2021 porta alla ribalta le nuove frontiere della frutticoltura contemporanea. L’ortofrutta e l’avicoltura rappresentano le eccellenze italiane non solo per i prodotti ma anche per l’innovazione tecnologica impiegata. Con il supporto del Sistema Paese tale approccio fieristico può divenire un polo aggregatore dell’intera filiera.

L’importanza di Macfrut 2021 è confermata dalla celebrazione di uno degli eventi chiave del settore in ambito mondiale: l’anno internazionale dell’ortofrutta dichiarato dalla FAO. Rispettando la visione della FAO, risultano estremamente interessanti una serie di eventi internazionali organizzati nei tre giorni della kermesse volti a promuovere i tanti aspetti positivi del settore. Al centro di tutto l’ortofrutta, comparto strategico dell’agroalimentare italiano, che vale oltre 15 miliardi di euro di cui un terzo destinato all’export. La Fiera internazionale dell’ortofrutta, che si svolge da martedì 7 a giovedì 9 settembre 2021 presso il Rimini Expo Center, consentirà ai protagonisti della filiera di confrontarsi sulle dinamiche dell’attualità dopo l’emergenza sanitaria. Numerosi sono i focus sull’innovazione di settore, a partire della aree dinamiche che ospitano la quarta edizione di International Asparagus Days, il campo prova di Macfrut Field Solution, l’area Acquacampus realizzata in partnership con CER e ANBI, sul tema dell’irrigazione, e il Biosolutions International Event dedicato alle filiere dei biostimolanti e del biocontrollo. L’emergenza climatica è al centro del dibattito tra gli operatori e la tematica della sicurezza e della protezione dei raccolti emerge anche in occasione degli eventi di Macfrut 2021. 

Impensabile oggi immaginare impianti di specie pregiate senza un’accurata e opportuna protezione che li ripari da eventi atmosferici sempre più imprevedibili e da un numero crescente di parassiti in continua mutazione. Per approfondire il tema sarà ospitato anche un workshop, insieme a tre tra i massimi esperti in materia, in programma martedì 7 settembre, dal titolo “Le nuove frontiere della frutticoltura protetta”. Le ditte che espongono a Macfrut 2021 potranno illustrare brevemente le caratteristiche dei sistemi di protezione proposti e al termine dell’evento è prevista una visita guidata all’area dinamica dove si potranno visionare, comprendere e assimilare queste nuove tecnologie. Un approccio che vede al centro alcune tipologie di frutta che intensi danni ha ricevuto dalle recenti condizioni climatiche.

Le coperture nel ciliegio sono andate modificandosi negli anni di pari passo con l’evoluzione dei sistemi di impianto. Dai modelli antipioggia introdotti circa trent’anni fa nei ceraseti tradizionali per la difesa delle ciliegie dal cracking, le coperture sono divenute oggi polifunzionali, in grado di proteggere le coltivazioni specializzate intensive da numerose avversità biotiche e abiotiche: insetti come drosophila, mosca e cimice, uccelli, eventi atmosferici come grandine, pioggia e vento. Tutto in un’unica soluzione, a difesa delle produzioni di elevata qualità e di alto reddito”, ha dichiarato alla stampa di settore Stefano Lugli dell’Università di Modena e Reggio che parlerà delle coperture nel ciliegio durante il workshop dedicato alla frutticoltura protetta. Inoltre, tra le novità dell’edizione 2021 ci sarà l’ampliamento dell’offerta fieristica con la piattaforma di Macfrut Digital che consente di ampliare le relazioni con i Paesi esteri e numerosi saranno gli eventi dedicati al business con conferme che arrivano dall’Africa, presente con un padiglione dedicato, così come dal Sud America, Europa dell’Est e Cina. 


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