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Il lockdown in Europa e l’effetto “domino”, crollano le esportazioni del Made in Italy
12 Nov 2020 14:00

Mentre in Italia la paura cresce e si ripete la corsa al supermercato con un incremento delle file del 20%, Coldiretti afferma che a causa dei lockdown nei vari paesi europei, le esportazioni di prodotti Made in Italy rischiano di perdere diversi miliardi di euro. A pesare maggiormente è il lockdown della Germania dove con la chiusura di ristoranti, bar e altre attività collegate, sono a rischio circa 7,2 miliardi di euro.

La Germania, in Europa, è il paese che maggiormente apprezza la cultura enogastronomica italiana. Ciò lo si deve in primis alle moltissime strutture del Bel Paese presenti sul territorio tedesco che, attraverso il cibo, promuovono l’italianità. Nei mesi in cui l’Italia si trovava in “quarantena”, le esportazioni nei maggiori paesi europei sono continuate. In questo modo le aziende “provate” dal crollo dei consumi interni hanno potuto mantenere un certo equilibrio.

Il crollo delle esportazioni di Made in Italy

Il ritorno dei vari lockdown nei paesi con cui l’Italia dialoga maggiormente dal punto di vista commerciale, potrebbe determinare un ulteriore e grave problema economico finanziario. Il rischio concreto è quello di una grave crisi per moltissime delle imprese che puntavano molto anche per il 2020 al mercato estero. Un ulteriore dato che potrebbe far tremare le imprese del Made in Italy è che, in un mercato interno già particolarmente colpito, si registra un incremento del commercio di prodotti low cost. Una dinamica, questa, che chiaramente va a discapito delle aziende che producono eccellenze puntando sulla qualità.

E mentre il Governo si adopera per lo stanziamento di fondi a tutela della filiera agroalimentare ufficializzando il bonus “Salva Made in Italy “, le imprese rischiano di sprofondare in una crisi che può segnare in maniera indelebile la nostra economia di settore.


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