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Il gelato artigianale aVista si fa nomade, così due donne innovano una tradizione secolare
16 Ott 2021 16:56

Una proposta unica di ristorazione itinerante in cui il gelato artigianale è il protagonista assoluto: si chiama aVista e sono due donne, due esperte gelatiere a portarla avanti. L’idea nasce in Sicilia, incrocio di popoli e culture del Mediterraneo, dove Giovanna Musumeci Ida Di Biaggio affondano le proprie radici.

Il processo di creazione e preparazione del gelato viene portato fuori dal laboratorio, sotto gli occhi del cliente – a vista, appunto – che acquista un vero e proprio ruolo, divenendo non solo spettatore del processo di creazione e ma anche ispiratore del prodotto finale, con le proprie esigenze e le preferenze.

Un processo che trae spunto dai nuovi format internazionali con spirito multiculturale e cosmopolita.  Punto cardine è la sostenibilità, resa possibile grazie ai bassissimi consumi energetici, assieme all’attenzione nella ricerca e nella selezione delle materie prime.

Tutto nasce dalla visione di due gelatiere esperte, Giovanna Musumeci e Ida Di Biaggio, che, partendo dalla tradizione della convivialità e dell’accoglienza siciliane, hanno dato vita ad un format agile e adattabile a moltissimi ambienti e situazioni. Al centro, la proposta gastronomica: un’esperienza ogni volta sorprendente e affascinante, creativa e consapevole, che coinvolge il cliente nella preparazione espressa del gelato e lo immerge in un mondo tutto da scoprire. L’incontro con Paolo Cossu, architetto milanese da 25 anni a Londra, dà nuovo impulso per lo sviluppo del concept. Nasce così il format aVISTA e con esso l’esperienza dei gusti nomadi.

aVista è un viaggio sempre nuovo alla riscoperta di un mestiere antico, alla ricerca di nuove e interessanti contaminazioni. È la voglia di superare i limiti fisici e concettuali, di svelare i segreti di un’emozione, quella del gelato, a un cliente spesso ignaro dell’universo che si cela dietro al bancone, di regalare un momento di serena convivialità alla quotidianità del post-Covid.

Avista High Tea: a Mediterranean Experience

aVISTA High Tea: a mediterranean experience – Ispirati dalla memoria del turismo di fine ‘800, quando il viaggiatore d’oltralpe, attraverso il Grand Tour, scopriva la cultura, i sapori e i colori della Sicilia, nasce l’idea di reinterpretare in chiave contemporanea e mediterranea il classico rito anglosassone dell’ High Tea. Dall’incontro con i profumi e i sapori siciliani nasce la proposta aVISTA High Tea: a mediterranean experience. Si tratta di un grand tour gastronomico che, attraverso il format tradizionale dell’HighTea, permetterà di far scoprire nuove combinazioni inaspettate di sapori e texture, di profumi e colori. Un menu innovativo che nasce e si sviluppa attorno al mondo del gelato, dei sorbetti e delle granite; protagonisti in sorprendenti combinazioni dolci e salate. Una proposta che va ad occupare un orario nuovo tra il pranzo e la sera con gusti e piatti nuovi, un’offerta di sapori unici; un momento conviviale coinvolgente con la preparazione del gelato espresso a vista, perfetta per realtà alberghiere e non solo.

Avista nel mondo- La tecnologia

L’idea di Giovanna e Ida, dunque, è quella di portare l’esperienza aVista ovunque, in ambienti all’aperto o al chiuso: dalla spiaggia al museo, dallo yacht, a una fiera, a bordo piscina, in un salone delle feste, in un rifugio alpino, in un vignetoovunque si possa immaginarlo: grazie alla tecnologia Motor Power Company e al design ideato dallo studio londinese Paolo Cossu Architect. Il banco aVista, infatti, integra una macchina mantecatrice, un set di pozzetti e una zona lavaggio, permettendo al team di proporre e adattare l’esperienza aVista a qualsiasi scenario d’uso e ambientazione, rendendo così quest’ultima unica e irripetibile. L’esperienza convivale diventa così diversa a seconda del luogo in cui aVISTA si trova, sempre uguale a sé stessa ma con l’aggiunta di parti di diversità, prendendo dal luogo in cui opera e restituendo un’offerta unica e, di fatto, irriproducibile in altre location.  La mobilità fisica del progetto risulta dunque essere la metafora della capacità di muoversi e di evolversi del progetto stesso così come del concetto stesso di gelateria.

La sostenibilità del progetto

aVISTA ha scelto di utilizzare la tecnologia rivoluzionaria di Motor Power Company, in quanto, con la tipologia Principessa, ha dato vita ad una macchina versatile e leggera, dotata di ruote e che non necessita di allaccio idrico, che sposa perfettamente il progetto delle chef gelatiere. Il concetto di gelato espresso, inoltre, è parte fondamentale della proposta aVista e la macchina MPC nasce proprio per casi come questo. In più, Principessa consente di avere un controllo in tempo reale sulla produzione.

Altra caratteristica fondamentale che lega le due realtà è la attenzione alla sostenibilità: l’eliminazione del raffreddamento ad acqua e del lavaggio della macchina tra un ciclo e l’altro permette il 100% di risparmio idrico e inoltre i consumi energetici sono abbattuti radicalmente. Il mantecatore e i pozzetti di conservazione, inoltre, non utilizzano glicole per il raffreddamento, ma una tecnologia che si avvale del freddo statico e consente di conservare al meglio il gelato presente nelle carapine: una temperatura ideale e costante permette di servire al meglio, in qualsiasi momento, il gelato o le granite.

Il controllo da remoto che questa tecnologia permette, infine, è fondamentale per la scalabilità del progetto imprenditoriale aVISTA.

Giovanna Musumeci

Maestra gelatiera di Randazzo, alle pendici dell’Etna. Rappresenta la grinta della nuova generazione di gelatieri che, con grande orgoglio, riesce a portare l’eccellenza del gelato artigianale e della Sicilia stessa nel mondo.

Ida Di Biaggio

Maestra gelatiera, metà siciliana e metà abruzzese. È diventata una nuova promotrice del gelato artigianale; uno sguardo attento alla tradizione, con un occhio rivolto all’evoluzione del gelato, in tutte le sue sfaccettature.


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