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Un’arancia al giorno migliora muscoli e ossa degli anziani: i benefici della vitamina C
28 Ago 2020 05:00

Un’arancia al giorno leva il medico di torno. È il caso di modificare anche i proverbi. L’arancia come nuova frontiera per migliorare i muscoli e le ossa degli anziani. Una ricerca pubblicata sul Journal of Nutrition mostra che le persone anziane che assumono molta vitamia C hanno una massa muscolare migliore. E questo contribuisce proteggere le loro ossa.

Un’arancia al giorno migliora muscoli e ossa degli anziani

La scoperta della ricerca potrebbe migliorare la vita di molte persone anziane. Tutto con una modica quantità di vitamina C. Basta assumere un’arancia al giorno per rinforzare la massa muscolare e, di conseguenza, ottenere benefici anche per le ossa.

Man mano che si va avanti con l’età, si manifestano maggiori disturbi e fastidi fisici. Tra questi anche la riduzione della massa muscolare  e i dolori alle ossa. L’arancia è la nuova soluzione a questi problemi.

“Le persone tendono a perdere massa muscolare scheletrica con l’avanzare dell’età e, già a partire già dai 50 anni, se ne perde ogni anno fino all’1%, arrivando in molti casi fino alla sarcopenia, condizione che causa a sua volta fragilità ossea e ridotta qualità della vita”, spiega l’autore principale, Ailsa Welch, della Norwich Medical School dell’Università dell’East Anglia, in Gran Bretagna.

I benefici della vitamina C

Non è una novità che il consumo di vitamina C apporti benefici alla salute. Aiuta, infatti, a difendere le cellule e i tessuti dai radicali liberi, che contribuiscono alla distruzione del muscolo. Ma fino ad ora, pochi studi hanno indagato l’importanza dell’assunzione di questa sostanza per le persone anziane.

I ricercatori hanno studiato pertanto i dati di oltre 13.000 persone tra i 42 e gli 82 anni, che prendono parte allo studio Norfolk EPIC. Da quanto emerso, le persone con la più alta quantità di vitamina C nella loro dieta o nel sangue avevano una maggiore massa muscolare scheletrica, rispetto a quelle con gli importi più bassi.

Una scoperta ulteriore riguarda la media del consumo. I ricercatori, infatti, hanno evidenziato che quasi il 60% degli uomini e il 50% delle donne non consumavano sufficiente vitamina C. L’aspetto positivo, concludono gli autori, è che “questa vitamina è disponibile in frutta e verdura o integratori, quindi migliorarne l’assunzione è semplice”.

Inoltre, non servono mega-dosi. “È sufficiente mangiare ogni giorno un agrume, come un’arancia, e una porzione di verdura in ogni pasto”.


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