L’emergenza sanitaria da coronavirus ha fatto crollare del 30% la spesa turistica per la tavola. Lo rileva la Coldiretti che stima un calo della spesa sotto i 20 miliardi di euro per il 2020.
Il coronavirus fa crollare del 30% la spesa turistica per la tavola
Le restrizioni negli spostamenti per prevenire i contagi hanno frenato l’afflusso di vacanzieri stranieri. Questo, accanto alla ridotta disponibilità economica degli italiani, si è riversato negativamente sulla filiera agroalimentare.
Il 2020 è un anno diverso dagli altri. La diffusione dalla pandemia ha colpito diversi settori economici. Gli effetti della crisi sulla ristorazione e sull’intera filiera agroalimentare sono stati devastanti. Secondo Coldiretti, infatti,
la spesa turistica a tavola scende nel 2020 sotto i 20 miliardi di euro. Nell’ultimo decennio invece il consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, aveva avuto una crescita costante.
L’organizzazione agricola sostiene che a «pesare è soprattutto il crollo delle presenze dei turisti stranieri a partire da quelli con elevate capacità di spesa come gli americani, colpiti dal blocco delle frontiere e dalle preoccupazioni per il ritorno della pandemia».
La crisi ha colpito anche gli italiani. Coldiretti segnala che «anche per i cittadini del Belpaese l’estate del coronavirus è all’insegna del taglio della spesa con un calo del 13% rispetto all’anno scorso di vacanzieri nazionali a causa della crisi economica o delle necessità di recuperare il lavoro perso con il lockdown».
Questa necessità ha spinto gli italiani verso nuove soluzioni. Sono tanti, per esempio, coloro che hanno privilegiato la riapertura delle seconde case di proprietà. La scelta di vacanze più casalinghe ha avuto effetti anche sulla tavola. I pasti fuori, infatti, sono stati spesso sostituiti da formule diverse con il pranzo a sacco in spiaggia.
Sulla base dell’indagine Coldiretti/Ixè, inoltre, si segnale che solo 34 milioni di italiani hanno deciso di non rinunciare a un periodo di ferie per almeno qualche giorno. La spesa media totale destinata dagli italiani alle vacanze estive è crollata- segnala l’organizzazione agricola – complessivamente a 588 euro per persona per effetto di ferie più brevi e meno lontane.
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