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Ristoranti d’Italia 2021, la guida del Gambero Rosso premia l’imprenditoria che resiste al Covid
23 Nov 2020 17:29

La guida “Ristoranti d’Italia 2021” del Gambero Rosso premia gli imprenditori che resistono al Covid. Nella top 38 si riconfermano nomi dell’alta ristorazione, da Cracco a Vissani, passando per Beck, Bottura, Romito e tanti altri.

Gambero Rosso: “Torniamo in pista per fare gioco di squadra”

Immagine dal sito del Gambero Rosso

Il 2020 è un anno difficile per gli chef di ogni livello. La pandemia ha messo il settore in ginocchio ma con resilienza si lotta per rimanere in vita.  La guida «Ristoranti d’Italia 2021» vuole mettere in luce non solo l’eccellenza della cucina e del servizio in sala ma soprattutto un’imprenditoria che tiene duro e cerca di salvare posti di lavoro ripensando proposte, menu, servizi.

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«La gran parte – ha detto il direttore della guida Laura Mantovano – riparte. Ad ogni livello. I campioni del fine dining hanno studiato proposte alternative per avvicinare la clientela locale e le nuove generazioni all’alta cucina. Come Gambero Rosso siamo tornati in pista per far gioco di squadra, dando vita ad una guida non soltanto di giudizio ma anche di servizio, una guida in grado di raccontare come la ristorazione ad ogni livello ha reagito di fronte alla crisi».

«La ristorazione è parte integrante della storia e del Dna del Gambero Rosso e siamo sicuri che lavorando insieme anche questa volta, torneremo presto a riempire tavoli della migliore ristorazione italiana” ha concluso l’Amministratore delegato del Gambero Rosso Luigi Salerno.

Guida Gambero Rosso: le Tre Forchette

È per questo che Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2021 mette da parte i voti, rimangono le forchette, 38 le Tre Forchette. Sono quattro i nuovi ingressi di quest’anno:

  • Vun Andrea Aprea dell’hotel Park Hyatt Milan
  • Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio
  • Glass Hostaria a Roma chef Cristina Bowerman
  • Imàgo dell’Hotel Hassler a Roma chef Andrea Antonini

Esce invece Idylio by Apreda.

Le Due Forchette

Sono quattro quest’anno le Due Forchette rosse, i locali che hanno maggiori potenzialità di raggiungere il vertice.

  • Andreina a Loreto (Ancona) di Enrico Recanati
  • Enoteca La Torre a Villa Laetitia a Roma chef Domenico Stile
  • Danì Maison a Ischia (Napoli) di Nino di Costanzo
  • Signum a Salina (Messina) chef Martina Caruso

Ecco l’elenco dei 38 ristoranti Tre Forchette

Di seguito l’elenco dei 38 ristoranti Tre Forchette inseriti nella guida Ristoranti d’Italia 2021 di Gambero Rosso:

  1. Piazza Duomo ad Alba (Cuneo) chef Enrico Crippa
  2. Villa Crespi ad Orta San Giulio (Novara) chef Antonino Cannavacciuolo
  3. Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo) dei fratelli Cerea
  4. Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (Mantova) Antonio e Nadia Santini e figli
  5. Miramonti l’Altro a Concesio (Brescia) chef Philippe Lévaillé e brigata al femminile
  6. D’O a Cornaredo (Milano) chef Davide Oldani
  7. Lido 84 a Gardone Riviera (Brescia) dei fratelli Camanini Riccardo chef e Giancarlo
  8. Enrico Bartolini Mudec Restaurant a Milano dell’imprenditore toscano Enrico Bartolin
  9. Berton a Milano di Andrea Berton
  10. Cracco a Milano chef Carlo Cracco
  11. Seta by Antonio Guida a Milano
  12. Vun Andrea Aprea dell’Hotel Park Hyatt Milan
  13. La Peca a Veneto Lonigo (Vicenza) chef Nicola Portinari
  14. Le Calandre a Rubano chef Massimiliano Alajmo
  15. St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina a San Cassiano (Bolzano) chef Norbert Niederkofler
  16. Laite a Sappada (Udine) di Fabrizia Meroi e Roberto Brovedani;
  17. Agli Amici dal 1887 a Udine di Emanuele Scarello
  18. Osteria Francescana a Modena chef Massimo Bottura
  19. Enoteca Pinchiorri a Firenze chef Annie Feolde
  20. Lorenzo a Forte dei Marmi (Lucca) della famiglia Viani chef Gioacchini Ponzelli
  21. Da Caino a Montemerano [(Grosseto) chef Valeria Piccini
  22. Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio (Lucca) chef Giuseppe Mancino
  23. Madonnina del Pescatore a Senigallia (Ancona) chef Moreno Cedroni
  24. Uliassi a Senigallia (Ancona) chef Mauro Uliassi
  25. Casa Vissani a Baschi ( Terni) chef Gianfranco Vissani
  26. Pascucci al Porticciolo a Fiumicino (Roma) chef Gianfranco Pascucci
  27. La Trota a Rivodutri (Rieti) dei fratelli Maurizio e Sandro Serva
  28. Glass Hostaria a Roma chef Cristina Bowerman
  29. Imàgo dell’Hotel Hassler a Roma chef Andrea Antonini
  30. Il Pagliaccio a Roma chef Anthony Genovese
  31. La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri a Roma chef Heinz Beck
  32. Reale a Castel di Sangro (L’Aquila) chef Niko Romito
  33. Taverna Estia a Brusciano (Napoli) chef Francesco Sposito
  34. Don Alfonso 1890 a Massa Lubrense (Napoli) chef Alfonso Iaccarino
  35. Quattro Passi a Massa Lubrense (Napoli) della famiglia Mellino
  36. Torre del Saracino a Vico Equense (Napoli) chef Gennaro Esposito
  37. La Madia a Licata (Agrigento) di Pino Cuttaia
  38. Duomo a Ragusa chef Ciccio Sultano

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